Dopo aver aperto la porta, la vittima Clelia Ditano, non avrebbe trovato la cabina.
Tragedia
questa mattina lunedì 1° luglio in un appartamento di edilizia popolare in via
Piave a Fasano. A perdere la vita una giovane ragazza di 26 anni, Clelia
Ditano. La ragazza, ieri sera, intorno a mezzanotte, era rientrata a casa ed è
salita in ascensore nella sua abitazione al quarto piano, dove viveva con i
suoi genitori. Pare che abbia lasciato la porta aperta dello stesso ascensore e
dopo aver lasciato alcuni effetti personali doveva nuovamente uscire perché
alcuni amici la attendevano di sotto. Ma ecco la tragedia. Nel frattempo deve
essere accaduto qualcosa all’ascensore che è tornato al primo piano. La
ragazza, probabilmente, nella foga di uscire non si è accorta che l’ascensore
non era più al quarto piano ed è precipitata nel vuoto da un'altezza di circa
15 metri. La morte è sopraggiunta sul colpo in quanto, a detta del medico
legale, si è spezzata l’osso del collo. Nessuno comunque si era accorto di
nulla e gli amici non vedendola ridiscendere hanno pensato che non uscisse più
e sono andati via. Questa mattina, all’alba, una inquilina del palazzo,
bracciante agricola, doveva andare a lavoro si è accorta dell’ascensore guasto
ma non ha assolutamente capito della tragedia avvenuta. Intorno alle sei il
padre della ragazza si è accorto che qualcosa non andava all’ascensore ma nel
frattempo ha detto alla moglie di chiamare la figlia non avendola vista
rientrare e sapendo che avrebbe dovuto andare a lavoro in alcuni B&b della
zona dove si occupava delle pulizie. Dalla tromba dell’ascensore si è sentito
lo squillo del telefonino della ragazza. Il padre, allora, allarmato, ha
chiamato il manutentore dell’ascensore che, scoperta la tragedia, ha
immediatamente allertato vigili del fuoco e carabinieri. Sul posto si sono
portati due mezzi del distaccamento di Ostuni e due pattuglie del nucleo
operativo e radiomobile della Compagnia di Fasano. Il corpo della 26enne è
stato recuperato intorno alle 10.30 di questa mattina, dopo che il medico
legale ha visionato la salma e il pm di turno, Giuseppe De Nozza, ha dato
l’okay per la rimozione della salma. Sono state avviate indagini per accertare
eventuali responsabilità sulle cause dell'incidente. (A.S.)