Minacce e botte a una coetanea, vittima presa a schiaffi e pugni in strada: misure cautelari per tre minorenni

Autore Redazione Canale 7 | mar, 02 lug 2024 12:57 | 823 viste | Capurso Bari Carabinieri Cronaca

Per le tre ragazze, due 15enni e una 14enne, è scattato il divieto di avvicinamento alla vittima.

I Carabinieri della stazione di Capurso hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 3 minorenni; nel particolare a 2 di esse (F.M.D e A.C. entrambe 15enni) è stato imposto l’“obbligo di permanenza in casa”, mentre alla terza (A.C.T. 14enne) l’obbligo delle “prescrizioni di permanere nell’abitazione dalle 19:00 alle ore 08:00” oltre al divieto di avvicinarsi alla vittima. Sulle prime due giovani sono emersi gravi indizi di colpevolezza (accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) per “lesioni gravi” e per tutte e 3 “concorso in atti persecutori aggravato e violenza privata”.

Le tre minorenni, nel corso degli ultimi mesi, avrebbero preso di mira una loro coetanea, e, in diverse circostanze, sia di persona sia utilizzando vari social media, l’avrebbero intimidita e minacciata, arrivando addirittura a promettere gravi lesioni fisiche nel caso in cui la vittima avesse continuato ad avere qualsiasi tipo di rapporto con un ex ragazzo di una delle tre. Il fatto più grave è avvenuto lo scorso 11 maggio 2024; F.M.D. e A.C. hanno seguito la vittima salendo sul suo stesso pullman per recarsi a Bari, scese dal pullman, le odierne indagate, hanno continuato a seguire la vittima, fino a raggiungerla, a quel punto le due 15enni hanno spintonato la vittima, aspettando una sua reazione, che non è avvenuta, e terminando la loro azione criminale aggredendo la loro coetanea con schiaffi, pugni e tirandole i capelli, la malcapitata si è dovuta successivamente recare presso il policlinico di Bari per le cure del caso, venendo dimessa con uno prognosi di 15 giorni. Al termine delle formalità di rito, le due adolescenti, protagoniste dell’aggressione, sono state tradotte presso le proprie abitazioni.

Aggiornamenti e notizie