Le parole di Alberto Colombo nel post partita con tanto di dedica a Manuel Ferrini. Altro aspetto importante: "Lo spirito di questa squadra mi ricorda quello di tre anni fa!"
Una vittoria da dedicare a Manuel Ferrini, che, è proprio il caso di dirlo, per il Monopoli ci ha (ri)messo la faccia dopo il terribile infortunio subito contro la Juventus Next Gen. Il pensiero è proprio di Alberto Colombo: «Una dedica da parte di tutta la squadra a Manuel- spiega il tecnico biancoverde-, quando c’è stato il gol è stata mostrata la maglia di Ferrini e questa vittoria è per lui. Speriamo che ce ne siano altre da dedicargli». Tornando alla partita e a questa prima parte di stagione, Alberto Colombo fa un paragone importante, cioè quello con la squadra che tre anni fa arrivò alle semifinali play-off: «Lo spirito mi ricorda un po' quella squadra. Ma, rispetto al Monopoli 2021-2022, credo che questa abbia delle doti in più, ecco perché chiedo ai miei di migliorare anche sotto il profilo della personalità, nel giocare perché, secondo me, lo possiamo fare». Un pensiero anche per i tifosi, che nonostante orario e strada, erano presenti numerosi nel settore ospiti: «Sono contento che siano tornati a gioire e spero di farlo presto anche al “Veneziani”; anche se fare punti in casa o in trasferta cambia poco, l’importante è farli. Certo, vincere in casa regala entusiasmo e crea nell’ambiente il giusto clima di vicinanza». Quello che emerge da questo Monopoli è la capacità di aiutarsi uno con l’altro: «Tutti hanno dato un contributo incredibile, come ci sta capitando, spesso, in momenti di difficoltà. Penso a Virgilio, che all’esordio, entra in una fase caldissima della partita e lotta su ogni pallone, o Valenti che ha fatto tutta la partita senza aver giocato nemmeno un minuto prima. Ma fare dei nomi è limitativo. Avere tanti giocatori è una risorsa importante- ammette Colombo-, noi non dobbiamo soffermarci sulle assenze ma pensare che tutti i giocatori della rosa possano cogliere l’occasione per dare il proprio contributo ed essere importanti. Le difficoltà possono accadere a tutte le squadre: quanto fatto a Cava è un segnale molto positivo, anche se siamo all’inizio e non significa nulla. Avere questo tipo di atteggiamento, però, ci rende felici, non possiamo negarlo!».