Si stanno setacciando le immagini delle videocamere per risalire al responsabile che domanica mattina ha investiro e ucciso il 78enne.
A oltre tre giorni dalla tragedia ancora nessuna traccia dell’auto pirata, una Fiat Panda vecchio tipo di colore bianco, che domenica mattina, intorno alle 4, ha investito e ucciso in via Mignozzi a Fasano il 78enne Antonio Loprete. I carabinieri della Compagnia di Fasano, coordinati dal maggiore Massimo Cicala, dopo aver acquisito i dati di tutte le auto di quel tipo presenti sul territorio fasanese, ben 38, stanno continuando a setacciare il territorio ma sino ad ora invano. Sembra chiaro che il conducente, che non si è fermato a soccorrere l’anziano dopo averlo travolto, avesse qualcosa da nascondere ma che conosca anche la città dato che è svanito nel nulla. Gli investigatori sono convinti che si tratti di qualcuno del posto ma potrebbero anche allargare i confini delle indagini. Si continuano a cercare immagini di altre telecamere di videosorveglianza che magari possano chiarire il numero di targa dato che quelle già in possesso non mostrano purtroppo questo importante dettaglio oltre a non far capire chi fosse al volante. Si cercano anche testimoni che magari abbiano notato la Fiat Panda prima che investisse il 78enne. Insomma indagini a 360 gradi che non si fermeranno fino a quando non ci saranno sviluppi. Intanto la salma di Antonio Loprete resta ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pm titolare dell’indagine, Giovanni Marino, potrebbe anche disporre l’autopsia ma al momento questo non è avvenuto. Si è fermi all’ispezione cadaverica effettuata dal medico legale Domenico Urso nelle ore successive alla tragedia.(A.S.)