Sequestrata una tonnellata
di fuochi d'artificio dalla Guardia di Finanza.
I finanzieri del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Bari, nei giorni scorsi, hanno sequestrato oltre una
tonnellata di fuochi pirotecnici (circa 650mila pezzi), detenuti in violazione
della norma in materia di autorizzazioni per la sicurezza e di corretta
detenzione e vendita. In particolare i finanzieri della Compagnia di Monopoli,
in un primo intervento, hanno individuato un esercizio commerciale nel quale
sono stati sequestrati oltre 647 mila articoli pirotecnici, per un peso
complessivo di oltre una tonnellata, detenuti in assenza di licenza. L’intervento
delle Fiamme Gialle è andato a neutralizzare una situazione di forte rischio
per l’ingente quantitativo di materiale esplodente detenuto in assenza di
cautele. In una seconda attività, nel corso di una perquisizione domiciliare,
hanno rinvenuto oltre 150 artifici pirici di categoria F2 pronti per essere
venduti, detenuti illecitamente e molto pericolosi. Grazie ad appostamenti e
pedinamenti hanno scoperto che un barese è risultato inserito in un traffico
illecito di fuochi d’artificio che aveva origine in area partenopea. Lo stesso,
infatti, acquistava gli artifizi pirici nel napoletano e li stoccava nella sua
abitazione. Gli incontri con la rete di clienti, costruita tramite “passa
parola” e i social network, avvenivano in aree di sosta o parcheggi defilati.
Vendite particolarmente remunerative perché collocate fuori da tutti i canali
leciti di vendita. I finanzieri, infatti, sono intervenuti tempestivamente per
salvaguardare il vicinato dell'uomo intercettato nonché gli acquirenti dello
stesso da prodotti pirotecnici non sicuri. Non solo, nessuna documentazione
fiscale è stata esibita che legittimasse quantomeno la provenienza e la
sicurezza dei fuochi pirotecnici. (A.S.)