Chiricallo a Fuoricampo: "Noi ci siamo... Ma vogliamo vedere lo stadio pieno!"

Autore Domenico Dicarlo | mar, 07 gen 2025 13:01 | 766 viste | Chiricallo Fuoricampo

Il direttore sportivo del Monopoli è intervenuto nel corso di Fuoricampo toccando numerosi punti. Eccone alcuni. 

Il Monopoli vuole cavalcare l’onda. Non anomala, perché, su quell’onda, il Monopoli ci sta molto volentieri e soprattutto con merito. Ma adesso è ora di cavalcarla tutti. È quello che chiede il direttore sportivo Marcello Chiricallo: intervenuto nel corso della trasmissione “Fuoricampo” su Canale 7, il responsabile del mercato biancoverde, pur invitando a non fare voli pindarici, a precisa domanda sul fatto di voler lottare sino all’ultimo per qualcosa di mai visto prima a Monopoli, è stato chiaro: «Noi ci siamo». Ovviamente non ha voluto pronunciare la letterina dell’alfabeto, ma il senso, più o meno, è quello.

"VOGLIO VEDERE LO STADIO PIENO. E BASTA MUGUGNI"

Ma serve che tutte le componenti ci credano davvero: «Mi auguro che questa situazione possa definitivamente sbloccare la questione relativa alla presenza dei tifosi allo stadio. Non possiamo pensare che una parte della città non riconosca quello che stiamo facendo, dal presidente ai collaboratori ai giocatori e, soprattutto, non possiamo pensare che sia impossibile vedere il “Veneziani” pieno, come in passato. Voglio mandare questo segnale perché non è possibile vedere sempre lo stesso numero di tifosi. La città deve dare un segnale al presidente in primis e poi alla squadra, perché a volte le partite si vincono anche grazie all’ambiente. Anche i mugugni che si sentono non sono comprensibili. Stiamo facendo un campionato importante contro squadre che investono tre-quattro volte tanto rispetto a noi. Se siamo equilibrati, attenti e umili possiamo continuare a toglierci le nostre soddisfazioni. Non siamo il Real Madrid o il Barcellona, ma abbiamo una grande forza caratteriale e questi ragazzi ci stanno regalando emozioni uniche, che vogliamo vivere sino alla fine.

L'ARRIVO DI SYLLA

"L’arrivo di Sylla lo definisco “caratterizzato”, perché ha delle caratteristiche che, nel gruppo degli attaccanti, non c’erano".

QUESTIONE TOMMASINI

"Tommasini è un giocatore acquistato dal Gubbio ed ha un contratto di tre anni. Non sono operazioni semplici. Che io possa dire che Tommasini mi piaccia lo dimostra il fatto che l’ho portato lo scorso anno a Monopoli, già questa è una risposta. Ma, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. A volte è improponibile fare anche delle offerte. Per privarsene, il Gubbio, che peraltro ha fatto un investimento importante sul giocatore, dovrebbe trovare un sostituto all’altezza. La domanda è: ci sono, in giro, attaccanti con le sue qualità? Poi, il Gubbio non è una società in difficoltà economica, aspetto che rende ancora più complicato il percorso per chi vuole andarsi a prendere Tommasini. Da direttore sportivo, non posso soffermarmi solo su Tommasini, fermo restando che, prima di tutto, bisogna rispettare i giocatori che già abbiamo".

MERCATO 

Nelle intenzioni c’è l’idea di inserire qualcuno che possa aiutarci, ma non dobbiamo dimenticare che ci sono anche giocatori in scadenza o che giocano poco: qualcuno potrebbe uscire anche per queste ragioni, e io devo essere pronto, nell’eventualità, a sostituirli.  Mi muoverò attenzionando tutto: l’idea non è quella di intervenire obbligatoriamente nel momento in cui dovessimo prendere giocatori che potrebbero rompere gli equilibri. Ma per entrare qualcuno, altri devono uscire

FAZIO DIVENTA COLLABORATORE TECNICO

Oggi Fazio è più predisposto ad interrompere la sua brillante carriera e iniziare un nuovo percorso. Noi gli siamo stati vicino in tutti i modi, cercando di recuperarlo e riportarlo in campo. Questo, dopo un anno di attività, probabilmente non è più fattibile e la società, nella figura del presidente e del sottoscritto, ha pensato di non privarsi di una figura del genere, perché, secondo noi, è importantissima a livello di spogliatoio. Ora inizia questo nuovo percorso da collaboratore tecnico


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