Otto anni di reclusione al padre accusato di aver violentato la figlia minore. Questa la decisione del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Brindisi Vittorio Testi a carico di un 49enne fasanese finito sotto processo con l’accusa di violenza sessuale ai danni della figlia minorenne oltre che di maltrattamenti (vittima la figlia), corruzione di minorenni (per aver compiuto atti sessuali alla presenza della ragazzina al fine di farla assistere), stalking (vittima la ex moglie) e violazione dell'obbligo di avvicinamento (alla ex moglie). Il pubblico ministero Livia Orlando aveva chiesto 18 anni di carcere con il legale dell’imputato che ha scelto comunque il rito abbreviato. Dall'incidente probatorio, disposto in fase di indagini preliminari dal pm, era emerso un dato agghiacciante: il presunto orco avrebbe avuto con la figlia 12enne rapporti sessuali completi. E' stata la ragazzina a confidarlo, durante l'audizione protetta, allo psicologo che il pm ha nominato proprio consulente. Dopo di che il rappresentante della pubblica accusa aveva formulato la sua richiesta di condanna nella stessa udienza, nel novembre scorso, in cui hanno discusso il difensore dell'imputato e l'avvocato di parte civile (la madre della ragazzina si è affidata all'avvocato Umberto Sforza). Il rappresentante della pubblica accusa, oltre alla pesante richiesta di condanna dell'imputato, aveva chiesto al giudice, "data la pericolosità sociale" del 49enne fasanese, di disporre da subito la custodia cautelare in carcere a carico dell'uomo, che al momento è in stato di libertà. (A.S.)