Il provvedimento è scaturito dopo indagini condotte dalla Compagnia di Monopoli a carico di un'azienda di infissi.
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura, finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di disponibilità (saldi attivi di conti correnti, quote societarie, autovetture e immobili) per un importo di circa 350 mila euro nei confronti di una società operante in questa area metropolitana nel settore dell’installazione di vetrate e infissi.
Secondo l'impostazione accusatoria accolta dal G.I.P. (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), l’azienda in parola non solo non avrebbe presentato le previste dichiarazioni annuali nei periodi d’imposta dal 2016 al 2020 ma avrebbe anche occultato parte delle scritture contabili rendendo più complessa la ricostruzione delle operazioni sottratte a imposizione.
In particolare, le Fiamme Gialle della Compagnia di Monopoli, coordinate dal I Gruppo Bari, hanno condotto un’articolata verifica fiscale attraverso laboriosi riscontri, controlli incrociati e banche dati in uso al Corpo, constatando la mancata dichiarazione di oltre 1 milione di euro di ricavi con la conseguente evasione di circa 350 mila euro tra imposte dirette e imposta sul valore aggiunto.
L’attività ispettiva, che ha consentito di ricostruire l’intera imposta evasa, si è chiusa con il deferimento degli amministratori responsabili, che nel tempo si sono succeduti, per i reati di omessa dichiarazione e occultamento o distruzione di documenti contabili.
Gli esiti dell’attività investigativa costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario assicurato dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Bari per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale, a tutela dei cittadini e dei contribuenti rispettosi delle regole, al fine di garantire il rispetto del principio costituzionale di contribuzione secondo (effettiva) capacità contributiva, quale condizione fondamentale per la tenuta dell’equità sociale e fattore di sviluppo del benessere della collettività. (A.S.)