La pressante richiesta di chiarimenti in una nota congiunta del presidente e del direttore della Confederazione dei Produttori Agricoli di Puglia
(Gianni Catucci) – “A distanza di mesi non c’è traccia dell’annuncio fatto dall’Assessore pugliese all’Agricoltura, Di Gioia, al Ministero, in riunione con gli Assessori delle altre regioni, di procedere a formalizzare la richiesta di declaratoria per l’attivazione delle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale, per la declaratori dello stato di calamità per la siccità a favore delle imprese agricole pugliesi”. E’ quanto afferma la Copagri Puglia ricordando l’intenzione ribadita nel mese di agosto, sul fatto che la Regione stava monitorando con attenzione la situazione della siccità nei territori agricoli e che si sarebbe proceduto ad attivare tutte le procedure previste. “ Siamo quasi a novembre e non abbiamo alcun aggiornamento in ordine alla richiesta al Ministero delle Risorse Agricole per l’attivazione delle procedure previste dalla legge 102/2004”. A dichiararlo in una nota congiunta il presidente e il direttore della confederazione dei produttori agricoli di Puglia, Tommaso Battista e Alfonso Guerra. “ L’assenza prolungata di precipitazioni, che dura da mesi, ha già indotto la Regione, nel mese di luglio, alla concessione delle maggiorazioni dell’accredito d’imposta per il tramite del carburante ad accisa agevolata per aratura irrigazione, zootecnica limitatamente all’anno 2017. Il protrarsi della siccità ha provocato per molte produzioni una riduzione della Produzione Lorda Vendibile che in alcune zone ha superato il 50%: per questo la Copagri Puglia invita la Regione a fare chiarezza su come intende procedere e quali saranno i tempi per accedere alla declaratoria e avviare la richiesta al FSN. “Si tratta al momento - dichiarano i rappresentanti Copagri - dell’unico provvedimento previsto in caso di calamità naturali ma che potrebbe alleviare le difficoltà degli agricoltori. Attraverso questo provvedimento, di carattere nazionale, le aziende potrebbero ottenere alcuni benefici, quali la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle aziende agricole e dei lavoratori dipendenti; sospendere o differire il termine per gli adempimenti degli obblighi tributari e previdenziali; sospendere per dodici mesi il pagamento delle rate e degli effetti del credito agrario; ottenere un ristoro economico a valere sul fondo di solidarietà nazionale; ottenere l’anticipazione del pagamento dei premi Politiche Agricoltura Comune. Non si comprende come ancora oggi a distanza di quasi tre mesi- dice sempre Copagri Puglia- non vi siano notizie sull’iter del provvedimento o se si intende procedere diversamente. La tempestività dell’intervento sull’accisa dei carburanti ha dato risposte ad alcuni territori. Ora è tempo di affrontare il problema siccità in tutta la sua complessità, sia in termini di riduzione della Produzione Agricola Vendibile sia per i maggiori costi sostenuti per l’irrigazione”.