Un’altra dozzina di sanzioni comminate oggi per bivacco a Mola. A molti, probabilmente, non è ancora chiaro: il bivacco è vietato, e non perché qualcuno lo ha deciso alzandosi una mattina, ma perché c’è una precisa legge regionale in merito. Sul litorale di Mola i controlli sono in corso da almeno una decina di giorni (soprattutto nei weekend) e saranno ulteriormente incrementati in questa settimana che porta a Ferragosto. Già dal primo mattino, un’operazione interforze tra guardia della finanza, polizia locale e guardia costiera ha portato a multare e far “smontare” una dozzina di vere e proprie “case mobili” allestite, in particolare, nella zona nord di Mola, trasformata in una sorta di villaggio a cielo aperto non autorizzato (peraltro, sorprende la meticolosa organizzazione, soprattutto culinaria, degli avventori domenicali). I controlli interforze hanno l'obiettivo di far rispettare l'ordinanza balneare regionale 2025 che prevede, tra le altre cose, il divieto di accampamento in area demaniale durante periodo ferragostano. L'articolo 4 dell'ordinanza balneare 2025, approvata con determina del dirigente sezione demanio e patrimonio della Regione Puglia n. 251 del 16 aprile 2025, infatti, in 20 punti dettagliati i divieti in merito alle aree demaniali marittime della costa pugliese. Campeggiare con tende, gazebo, roulotte, camper ed altre attrezzature o installazioni impiegate a tal fine, nonché pernottare al di fuori delle aree specificatamente destinate con regolare titolo abilitativo, abbandonare a terra o in mare rifiuti di qualunque genere (compresi i mozziconi di sigarette), sia pure contenuti in buste, creare, in qualsivoglia maniera, impedimenti pregiudizievoli all’utilizzo da parte dei soggetti diversamente abili, accendere fuochi o fare uso di fornelli ed allestire pic-nic con tavolini e sedie in aree non allo scopo riservate sono alcune tra le prescrizioni più rilevanti. I controlli proseguiranno per tutto il mese di agosto