Il giovane ha urtato la testa sul fondale provocandosi un gravissimo trauma cranico che è risultato letale
POLIGNANO A MARE - Un grave incidente si è verificato nel primo pomeriggio di oggi a Polignano a Mare, a Lama Monachile, nota in tutto il mondo per la sua bellezza e per gli spettacolari tuffi che, nelle competizioni ufficiali, attirano atleti da ogni continente. Un ragazzo di 23 anni, di Catania, in vacanza con altri amici, avrebbe tentato un tuffo dalla scogliera, probabilmente volendo emulare i professionisti del campionato mondiale di cliff diving. L’altezza da cui si è lanciato, tuttavia, unita a un calcolo impreciso della traiettoria, gli è stata fatale: il giovane ha sbattuto violentemente la testa contro la roccia prima di cadere in mare. L’impatto, avvenuto da un'altezza importante, ha immediatamente messo in luce la gravità della situazione. Dato il trauma cranico e la vasta ferita lacero contusa sulla regione fronto-parietale, il ragazzo è rimasto in acqua, privo di conoscenza. A quel punto si è attivata una catena di soccorsi tanto rapida quanto complessa: i vigili del fuoco, coadiuvati dal personale del 118, hanno provveduto a recuperarlo con grande difficoltà, Una volta riportato a terra, i sanitari hanno tentato di stabilizzarne le condizioni. Il ragazzo è andato anche in arresto cardiaco ed è stato prontamente defibrillato più volte sul posto. Considerata la gravità del trauma e la necessità di cure immediate, è stato disposto il trasferimento in elicottero presso l’ospedale San Giacomo di Monopoli, dove il giovane è giunto in condizioni critiche e in arresto cardiaco. Nonostante l’estremo tentativo dei sanitari monopolitani di strapparlo alla morte per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. E’ morto qualche minuto dopo il suo arrivo in ospedale.
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