La provincia di Bari dichiara guerra agli sporcaccioni. Il sindaco del capoluogo pugliese e della Città metropolitana, Vito Leccese, ha incontrato i 41 sindaci dei Comuni del territorio per individuare una strategia di contrasto all'abbandono dei rifiuti lungo le strade provinciali.

Vito Leccese ha indicato l'uso dell'intelligenza artificiale e della nuove tecnologie per un controllo più efficace ed efficiente del territorio. Il sindaco ha annunciato la partenza, a settembre della procedura per un gestore dell'accordo quadro garantirà, nel biennio successivo, l'attività di rimozione e smaltimento dei rifiuti depositati illegalmente sul ciglio delle strade provinciali.

“Esiste un fenomeno, il turismo dei rifiuti – ha dichiarato Leccese - praticato nella stragrande maggioranza dei casi da cittadini della Città metropolitana di Bari. Abbiamo 1700 km di strade metropolitane e, nel corso degli ultimi due anni, la Città metropolitana ha investito 2,4 milioni di euro per la pulizia lungo i cigli o le piazzole, scambiate spesso per discariche a cielo aperto. Per questo oggi abbiamo voluto condividere con i sindaci le soluzioni individuate a partire da un intervento straordinario a breve termine: 1,8 milioni di euro, proventi delle sanzioni amministrative fatte in questi anni proprio per l’abbandono dei rifiuti, per una pulizia straordinaria delle nostre strade”.  

Il piano metropolitano prevede un investimento complessivo di circa 6,5 milioni di euro così suddivisi: 140 mila euro per fronteggiare nell’immediato le situazioni più critiche; 1,8 milioni di euro, proventi di sanzioni amministrative, da utilizzare per interventi di rimozione e smaltimento attraverso un’interlocuzione con gli Aro e con gli stessi Comuni per il trasferimento dei fondi; 2,8 milioni di euro per l’attivazione di un nuovo accordo quadro biennale per la rimozione dei rifiuti e 2 milioni per la realizzazione di una infrastruttura di rete digitale della viabilità metropolitana.