Una medaglia alla memoria del monopolitano Edmondo De Micco

Autore Gianni Catucci | gio, 18 set 2025 17:21 | 468 viste | Bari Prefettura Edmondo-De-Micco Medaglia-D'onore Attualità

La consegna in Prefettura alla presenza dell’Assessora Fiume.


BARI – Oggi giovedì 18 settembre 2025, nella Sala degli Specchi della Prefettura, l’Assessora del Comune di Monopoli, Antonella Fiume, ha partecipato alla cerimonia di consegna della medaglia d’onore alla memoria a Edmondo De Micco, cittadino monopolitano nato il 4 settembre 1922 e internato a Stammlager XI dal 9 settembre 1943 al 1 settembre 1945, e ad altri cittadini italiani deportati nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Erano presenti i figli Marco e Maria, la nuora Francesca Selicati, il nipote Fabio e la professoressa Flora Villani che ha condotto uno studio sugli internati monopolitani durante l’ultimo conflitto mondiale.

 

 

L’evento, promosso dalla Prefettura U.T.G. di Bari in collaborazione con l’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC), rientra nella Giornata degli Internati Italiani, istituita con la Legge 13 gennaio 2025 n. 6 e celebrata ogni anno il 20 settembre.

Durante la cerimonia, il Prefetto di Bari, Francesco Russo, ha rivolto un messaggio agli studenti dell’Istituto Tecnico “Guglielmo Marconi – Margherita Hack” di Bari, intervenuti numerosi, a tramandare i valori della libertà e a difendere con tenacia i principi fondanti della democrazia, sottolineando l’importanza di custodire la memoria di questa triste pagina di storia e della resistenza senza armi dei soldati italiani internati nei campi di lavoro coatti tedeschi.

 

 

«Consegnare la medaglia d’onore alla memoria del nostro concittadino Edmondo De Micco, internato nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, rappresenta un atto doveroso. Un gesto carico di significato, volto a restituire dignità a chi ha vissuto la prigionia. Una memoria preziosa che appartiene non solo alle famiglie ma all’intera comunità. È nostro compito custodirla e trasmetterla alle nuove generazioni affinché possano farne tesoro e riconoscere il valore dei principi costituzionali, quali la libertà e la democrazia», afferma l’Assessora Antonella Fiume.

 


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