E' il secondo comitato che nasce dopo quello dei "Residenti" per far valere le ragioni di chi risiede nelle zone delle nuove soste a pagamento, in vigore da inizio dicembre, ma anche (nel caso del comitato "Strisce blu") in generale anche per chi ricade nella Ztl
Il Comitato Strisce Blu, nato il 28 ottobre 2025, si oppone alle disparità introdotte dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e dal Capitolato Speciale, che limita l’accesso agli abbonamenti agevolati per la sosta a pagamento (ne sono previsti circa 300) ai soli residenti delle zone A e B1. Tale scelta, secondo il comitato, esclude gran parte della cittadinanza, pur coinvolta dagli effetti della nuova regolamentazione, generando "discriminazioni e tensioni sociali". La conformazione urbana di Mola di Bari e la carenza di parcheggi gratuiti aggravano la situazione, con il rischio di congestionare le vie limitrofe alle aree tariffate. Il Comitato propone misure concrete per garantire equità:
1. Abbonamento agevolato (40€/anno) per ogni nucleo familiare residente in zona blu; eventuale secondo abbonamento a 100€.
2. Fino a due abbonamenti a 40€/anno per residenti in ZTL; terzo abbonamento a 100€.
3. Validità del contrassegno limitata alla propria Zona di Controllo della Sosta.
4. Aree di sosta gratuite (strisce gialle) per residenti nelle vie adiacenti alle zone blu.
5. Redistribuzione degli stalli per una copertura più omogenea del territorio.
6. Creazione di parcheggi pubblici nelle aree periferiche (es. San Giuseppe, ex Esso Defonte, Palazzetto dello Sport, Campo “Caduti di Superga”), gratuiti per i molesi muniti di contrassegno.
Il Comitato chiede un "confronto costruttivo per una regolamentazione della sosta più equa, sostenibile e rispettosa delle esigenze di tutti i cittadini, in linea con quanto già adottato in altri Comuni".