Crescono i mestieri nell’agricoltura 4.0.
La Puglia si conferma la regione con il più alto numero di lavoratori dipendenti in agricoltura: 151.858 addetti, pari al 15% del totale nazionale, secondo i dati dell’Osservatorio Inps elaborati da Coldiretti Puglia. Una forza lavoro imponente, leggermente in calo rispetto all’anno precedente (-0,6%), distribuita tra 27.576 aziende agricole attive sul territorio.
Ma centrale, per Coldiretti regionale, è il tema della sicurezza nei campi. “Per garantire la sicurezza serve innanzitutto investire su macchine agricole moderne e sulla formazione - spiega Romano Magrini, responsabile lavoro di Coldiretti -. Magrini richiama anche l’appello del Presidente della Repubblica Mattarella a costruire un’“alleanza” tra istituzioni, imprese e lavoratori per ridurre i rischi.
Accanto ai ruoli storici il settore sta vivendo un’evoluzione profonda. L’Agricoltura 4.0, infatti, richiede competenze digitali e tecniche avanzate. Ciò vuol dire che, progressivamente, alle tradizionali attività di gestione delle attività, di raccolta e di allevamento, si stanno affiancando nuove figure professionali, da quelle “multifunzionali” a quelle ad alta specializzazione tecnologica. Secondo il rapporto Coldiretti/Censis 2025, quasi tre giovani su quattro ritengono l’agricoltura un settore ricco di possibilità. Un trend spinto da: filiere del cibo ad alto valore aggiunto, modelli produttivi sostenibili, energie rinnovabili nei campi e tecnologie digitali sempre più integrate.