Bassa differenziata e Romani va all'attacco

Autore Gianni Catucci | lun, 20 nov 2017 18:34 | 2502 viste | Monopoli Raccolta-Differenziata Falzarano Emilio-Romani Attualità

A Monopoli questione rifiuti e soprattutto raccolta differenziata che non decolla. Il sindaco Romani ipotizza penali nei confronti della gestione del servizio


La questione rifiuti tiene sempre banco in città. Il sindaco Emilio Romani, alcune settimane fa nel corso di una puntata di Perché? a Canale7, era stato perentorio. Il primo cittadino si era detto “assai insoddisfatto” del servizio condotto dalla Falzarano srl.  “ Andamento lento”, cosi si era espresso Romani. Era  diri poco adirato per il fatto che di questo  passo, nonostante il contratto sia stato firmato da tempo, vista la situazione il servizio non avrebbe mai potuto raggiungere gli obiettivi prefissati.   Romani   aveva   dichiarato   di   ipotizzare   penali   nei   confronti   della   ditta  campana,   per   inadempienze   contrattuali.   Preoccupazione   incentrata   soprattutto sull’ormai accertata bassa percentuale di raccolta differenziata ( siamo intorno al 20%), dunque lontani dai minimi consentiti regionali e dunque in piena area ecotassa. Il porta a porta, avviato dalla scorsa primavera in alcune zone della città, non ha dato dunque i frutti sperati. Peraltro si è in ritardo sull’avvio del porta a porta anche nelle altre zone cittadine e nell’agro. Non ci sono notizie, aveva detto sempre Romani, sul secondo centro di raccolta comunale, previsto dal contratto, oltre l’istituzione di isoleecologiche.   Insomma   il   primo   cittadino,   visto   l’andazzo   è   passato   all’attacco.   “ Ipotizziamo diversi step di verifica su quanto è avvenuto e sta avvenendo – riferisce  il sindaco Romani, contattato telefonicamente -  Il primo passo è quello in itinere che riguarda   eventuali   inadempienze   di   minor   entità.   Si   tratta   di   somme   risarcitorie modeste,  dell’ammontare al massimo di qualche migliaio di euro. Successivamente - dice sempre Romani, in accordo con la dirigenza di settore e l’avvocatura del comune – c’è il passo successivo, con un’eventuale  richiesta economica di maggior peso da scavalcare dal canone della gestione. Per intenderci - sottolinea il sindaco – è il caso per esempio del mancato avvio del secondo previsto centro comunale di raccolta. Infine,   terzo   step,   quello   più   rilevante   ed   economicamente   più   sostanzioso,   è l’eventuale contestazione sul dato raggiunto a fine anno di differenziata. Ma qui si deve attendere ovviamente il 31 dicembre”.          

 


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