Approvata all’unanimità dal consiglio regionale la modifica alla legge denominata “Piano casa”. Proroga al 31 dicembre 2018.
“Misure straordinarie ed urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale”. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge di modifica della legge 14/2009. L’intervento legislativo proroga al 31 dicembre del 2018 il termine entro cui è consentita la presentazione di istanze abitative in materia edilizia per conseguire gli incrementi volumetrici consentiti con la legge regionale nota come ‘Piano Casa’. La proposta di legge, rispetto alle precedenti modifiche che prorogavano esclusivamente i termini di scadenza, interviene a specificare il concetto di ‘esistenza’ dell’immobile per il quale si intende usufruire dei benefici, parallelamente procrastinato al 1 agosto 2017 per effetto degli interventi succedutisi nel corso degli anni precedenti. Modificato anche il comma 3 della legge 14/2009 nella parte riguardante gli interventi di ricostruzione con riferimento alle altezze massime, alle distanze ed alle sagome planimetriche. Ulteriore novità, si legge nel documento diramato dalla Regione, è costituita dalla possibilità concessa ai proprietari di immobili di realizzare impianti fotovoltaici sugli edifici rientrati nella zona territoriale di “tipo A”, alle stesse condizioni strutturali previste dalla legislazione regionale. Mentre un articolo aggiuntivo interviene a modificare alcuni articoli della legge regionale riguardante il recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate. La necessità di incidere con un intervento legislativo strutturale il miglioramento del patrimonio immobiliare anche dal punto di vista tecnologico, è stata manifestata dall’assessore al territorio ed urbanistica Alfonsino Pisicchio. “ Con questa nuova proroga – dice il consigliere regionale Fabiano Amati , che ha proposto la legge - si assicurano i benefici del piano casa anche ai cittadini che in passato non hanno avuto la disponibilità economica per intraprendere iniziative edilizie, dato che risulta ancora fondata la necessità di rilancio dell’economia attraverso il sostegno dell’attività edilizia e il miglioramento della qualità architettonica, energetica e ambientale del patrimonio edilizio esistente. Inoltre la legge - conclude Amati - permette di realizzare impianti fotovoltaici anche su edifici rientranti in zona territoriale di tipo "A" degli strumenti urbanistici vigenti”.