Un progetto regionale contro il femminicidio

Autore Gianni Catucci | ven, 24 nov 2017 19:59 | 2281 viste | Regione-Puglia Consiglio-Regionale Contro-Violenza-Di-Genere Attualità

Loizzo: il NO alla violenza sulle donne non è solo retorica il Consiglio agisce


(Da comunicato) - Rendere i luoghi di lavoro spazi in cui le donne possano agire senza condizionamenti e gli uomini senza prevaricare. È l’obiettivo del progetto del Consiglio regionale della Puglia “Pre-Fem - Prevenire il femminicidio”, seminario di formazione alla parità, che ha concluso le attività formative con una giornata-evento, alla presenza del presidente dell’Assemblea Mario Loizzo e degli organismi di parità e di rappresentanza femminile.  Pre-Fem è un corso innovativo, tenuto da un’esperta (la olomanager Fabrizia Paloscia, pugliese a Firenze) e seguito su adesione volontaria da 50 dipendenti del Consiglio regionale. Obiettivo: sperimentare modelli corretti di convivenza di genere in ogni attività aziendale, per contrastare forme di discriminazione e di violenza morale e psichica. Sei incontri hanno visto i frequentanti distinti in due gruppi, uomini e donne, che hanno avuto incontri separati e momenti collettivi, alternati a fasi di esercitazione.
Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, “la cronaca ci parla ancora di donne uccise, sottomesse, prevaricate - ha fatto notare il presidente Loizzo - abbiamo poco da celebrare, ma noi agiamo in concreto e formiamo i dipendenti, uomini e donne. Siamo la prima pubblica amministrazione nel Mezzogiorno che si approccia ad un percorso attuale, ma certamente complicato”.
La formazione punta a costruire la cultura del rispetto di genere anche sui luoghi di lavoro. “Questo è un nostro piccolo contributo su come far crescere una condivisione corretto del lavoro, per fare del Consiglio regionale una sede modello della parità e del rispetto tra i generi”.
Con brevi interventi, hanno preso la parola le presidenti della Commissione regionale pari opportunità Patrizia Del Giudice, della Consulta femminile Vera Guelfi, del CUG (Comitato unico di Garanzia contro le discriminazioni) Magda Terrevoli e dell’OIV (Organismo indipendente di valutazione) Giovanna Iacovone. Fabrizia Paloscia ha illustrato gli esiti soddisfacenti del progetto. Da ripetere e allargare ad altre realtà lavorative

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