Nelle periferie monopolitane proliferano le discariche selvagge. Rifiuti ingombranti di ogni genere specie nella zona industriale e sulla costa.
Discariche
selvagge a Monopoli, punto e a capo. Non è cambiato nulla rispetto al passato.
Come abbiamo sempre documentato puntualmente, siamo tornati nelle aree già
esplorate diverse volte in passato della zona industriale e lungo la costa,
rilevando che la storia purtroppo si ripete. Nonostante avvisi e minacce
dell’amministrazione comunale, sequestri e denunce degli inquirenti, non è
cambiato nulla. Anzi in alcune aree diciamo che per certi versi l’accumulo di
rifiuti ingombranti, speciali ed anche pericolosi, si è aggravato. Materassi,
mobili, carcasse di cinescopi di vecchi televisori, pneumatici, sanitari,
materiali di risulta dell’edilizia ed altro ancora sono accumulati negli spazi
ai bordi della stradina che collega la zona industriale alla statale 16. Qui,
come abbiamo detto più volte, la
Capitaneria di Porto aveva sequestrato l’area, denunciando
anche alcuni soggetti. Stessa situazione qualche centinaio di metri più avanti,
a poca distanza dallo stabilimento Ital Bi Oil. Ma la cosa non finisce qui
perché anche nell’area detta Capo Nord, nei pressi di Cala Corvino, troviamo
ammassi considerevole di rifiuti. Anche qui mobili, sanitari e soprattutto una
miriade di bottiglie in vetro. Insomma una situazione di degrado e abbandono
che non fa certo bene all’immagine della città e di alcuni suoi punti di grande
attrattiva paesaggistica. A questo punto oltre che segnalare la cosa per
l’ennesima volta, val la pena sottolineare quanto in queste zone, ormai a
rischio endemico di discarica a cielo aperto, sia opportuno che vengano dotate
di videosorveglianza.