Bitonto sotto torchio da parte delle forze dell'ordine dopo l'omicidio dell'anziana del 30 dicembre scorso
Nelle ultime 24 ore sono stati intensificati i servizi coordinati dal Comando Provinciale di Bari sulla città di Bitonto, finalizzati a smantellare le piazze spaccio dei gruppi criminali attivi nella cittadina. Si tratta di servizi articolati che hanno visto la partecipazione di aliquote del Comando Provinciale di Bari, della Compagnia di Molfetta, dell’11° RTG CC Puglia, di unità del Nucleo Cinofili di Modugno, nonché di un elicottero del 6° Elinucleo CC di Bari. In tale senso:
nella mattinata di ieri, nel corso di una capillare attività di controllo nel centro storico, in via Corte Pietrogianni all’interno di un locale, sito al primo piano di una palazzina in stato di abbandono, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro apparecchiature elettroniche di video ripresa, utilizzate per il controllo delle vie d’accesso alla stessa corte. In particolare, è stato sequestrato un monitor da 16 pollici; un DVR; due bobine di cavo elettronico lungo circa m. 300; un trasformatore; due scanner con antenna e sei microtelecamere. All’interno del medesimo locale, in un armadio, venivano ritrovate centinaia di bustine in cellophane, atte al confezionamento di sostanza stupefacente ed una agenda utilizzata per la gestione dell’attività di spaccio, anch’esse sottoposte a sequestro. Sono in corso serrate indagini per risalire agli utilizzatori del locale, quindi ai responsabili dell’illecita attività di spaccio;
nella mattinata di oggi, nell’ambito di una più ampia attività di perquisizione presso il complesso abitativo di via Pertini, eseguita contemporaneamente ad altrettanto articolato dispositivo della Polizia di Stato, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e posto sotto sequestro, all’interno dell’abitazione di un soggetto ben noto alle Forze dell’Ordine, una vera e propria centrale di controllo delle parallele vie Sandro Pertini e via Spadolini. Infatti, dietro ad un muro di cartongesso posto nel salone della propria abitazione, l’uomo aveva collegato ad uno schermo al plasma da 55 pollici, un DVR in grado di controllare ben 4 telecamere (due orientate su via Pertini e le altre due su via Spadolini), abusivamente murate su quattro distinti spigoli del terrazzo dell’edificio. Una canalina di plastica realizzata ad hoc, consentiva l’alimentazione delle quattro telecamere e la loro connessine all’apparecchio DVR installato nel salone dell’abitazione del soggetto. Circa 50 i metri di cavo impiegati per realizzare l’impianto sopra descritto. Proprio attraverso il continuo monitoraggio video delle due assi stradali era possibile poter garantire “la tranquillità” ai pusher dell’organizzazione attiva nel quartiere, intenti a spacciare sui tetti di quel complesso di case popolari.
Nonostante gli accorgimenti tecnologici, tuttavia i militari dell’Arma erano riusciti a sorprendere in flagranza di reato due spacciatori, trovati in possesso di un borsone contenente un chilogrammo circa di droga, già confezionata in dosi, il precedente 6 gennaio 2018. Numerosi sono stati i locali privati e di uso comune sottoposti a controllo.
Quella portata a termine nella giornata odierna è stata un’attività particolarmente proficua nello sforzo di ridonare alla parte sana della società bitontina la giusta serenità e sottrarre sempre più spazio alle organizzazioni criminali. E’ proprio in questo contesto che i militari impegnati oggi hanno raccolto una genuina testimonianza dell’apprezzamento per l’impegno dello Stato nel contrasto alla criminalità, allorquando, nel primo pomeriggio sono stati avvicinati da un bambino che ha donato loro un disegno da lui composto ritraente un’autovettura della Polizia ed una dei Carabinieri, con una dedica di ringraziamento per i militari e gli agenti.