Per i primi provvedimenti amministrativi verso l’autonomia
Definita la strategia di avvio del polo pediatrico sovraregionale. Per avviare l’hub del polo pediatrico focalizzata l’analisi delle potenzialità e criticità del sistema regionale di assistenza pediatrica,riflettendo sui dati principali a cominciare dal fatto che la Puglia riceve annualmente, come mobilità attiva 3.900 pazienti ma ne cede, sempre in 365 giorni, 7.500 di cui molti riguardanti alta complessità pediatrica e una quota rilevante di assistenza di media e bassa complessità pediatrica. In particolare, le discipline per le quali ci si rivolge fuori regione sono: ortopedia pediatrica (27% di tutti i ricoveri), neurologia (32%), neuropsichiatria infantile (25%), oculistica (48%) e neurochirurgia pediatrica (100%). Le regioni di destinazione de piccoli pazienti pugliesi sono: Lazio, Emilia, Liguria e Toscana con una ricaduta del valore di mobilità passiva pari a 21milioni di euro l’anno. Cifra ingente ma nulla in confronto al disagio delle lunghe trasferte. Ai professionisti della SDA Bocconi di Milano, su commissione dell’Aress, è stata affidata la cabina di regia per il business plan e il piano strategico del nascente polo padiatrico. Sull’onda del rinnovato spirito di nuova identità del Giovanni XXIII, il presidente Emiliano e gli altri dirigenti hanno abbozzato un cronoprogramma per gestire la transizione e l’avvio vero e proprio. Tra qualche settimana i lavori, già in corso da due mesi, approderanno ai primi provvedimenti amministrativi che avvieranno gli iter istituzionale e giuridico. Il cronoprogramma seguirà i seguenti steps: entro aprile sarà affidata dalla Regione al Commissario del Policlinico di Bari Giancarlo Ruscitti la delega allo scorporo che, essendo un atto principale di programmazione, sarà sottoposto al Consiglio regionale come da norma. Entro maggio sarà presentato il piano strategico, entro giugno il business plan e tra settembre e ottobre sarà avviata la definizione della struttura organizzativa e dotazione organica.