Sei anni per Giannoccaro e Fantasia e quattro anni per Murro
CONVERSANO - Non fu omicidio ma omissione di soccorso. Dopo la riqualificazione del reato si chiude con le condanne per rapina, furto e detenzione di arma il primo step giudiziario per gli imputati Pasquale Giannoccaro, 31 anni, Roberto Fantasia, 24 anni, e Rocco Murro, 35 anni, tutti di Conversano, e per il 51enne francavillese Salvatore Desiato, ritenuto il basista della cruenta doppia rapina del 23 gennaio 2017 quando, dopo il “colpo” ai danni di un dipendente della ditta Distante, perse la vita il presunto complice Gaetano Fiorile, morto in ospedale a causa delle ferite da arma da fuoco riportate durante la fuga. La sentenza emessa di primo grado, arrivata a margine del procedimento per rito abbreviato, riguarda anche i due francavillesi Leonardo Leuzzi, 56 anni, e Alessandro Taurisano, 25 anni, accusati e condannati insieme al concittadino Desiato per una tentata rapina, non andata a segno, ai danni di un ragioniere di una cooperativa agricola della Città degli Imperiali.
Condannate per ricettazione, invece, due parenti di Fantasia e Giannoccaro. Questi ultimi, originariamente accusati dell’omicidio del complice, se la sono cavata, per così dire, con 6 anni ciascuno. Furono loro, secondo l’accusa, a rapinare il dipendente nel primo pomeriggio. Poi, nella fuga, armati di fucile, perse la vita, a causa di un colpo esploso in maniera accidentale, il terzo complice Fiorile. Condanna a 4 anni per Murro, accusato di aver fornito supporto logistico al terzetto. Desiato è stato invece condannato a 6 anni e 9 mesi di reclusione.