Ad operare la Polizia di Stato del Commissariato della città bianca
Prosegue l’attenta attività di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni.
Nell’ambito delle puntuali direttive rese dal Questore di Brindisi, Dottor. Maurizio MASCIOPINTO, volte alla realizzazione di una azione di prevenzione e repressione della commissione dei reati in genere ed in particolare di quelli contro la persona, gli investigatori hanno dato esecuzione ad un Ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un cittadino ostunese del 1974, incensurato.
Lo stesso deve mantenere una distanza dalla vittima di almeno 200 metri osservando, inoltre, una distanza di 500 metri dall’abitazione della donna con cui non dovrà comunicare con qualsiasi messo, pena, in caso di inosservanza, l’aggravamento dell’attuale misura cautelare.
L’indagato risponde dei reati di maltrattamenti aggravati, lesioni personalie minacce aggravate.
Di fatti, ininterrottamente, maltrattava la compagna costringendola a condizioni di vita penose ed instaurando un regime familiare improntato alla violenza e alla prevaricazione.
Ogni giorno ingiuriava la vittima con espressioni denigratorie, la minacciava ripetutamente di morte, esponendola continuamente alla sua aggressività dovuta da una cronica dipendenza dall’uso di alcolici. Addirittura in una circostanza le scagliava contro, fortunatamente senza riuscire a colpirla, un martello e un oggetto in ottone, evitati dalla donna solo per miracolo.
In altre occasioni invece riusciva nei suoi intenti di estrema mortificazione della malcapitata colpendola con forti pugni al petto e schiaffi in pieno volto.
In queste occasioni rincarava le dosi d’ira riferendo alla donna di poterla ammazzare in qualunque momento, rivolgendole contro un grosso coltello da cucina.
Il coraggio della vittima di denunciare ha consentito agli investigatori della Polizia di Stato di eseguire una serie di mirati e specifici riscontri alle dichiarazioni rese nonché di pervenire all’acquisizione di gravi indizi circa la colpevolezza dell’uomo in merito ai pesanti reati contestati.
Le risultanze investigative, pertanto, venivano ampiamente condivise dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dott. Giovanni MARINO che, sposando integralmente l’indagine del Commissariato di P.S. di Ostuni, avanzava la richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti del violento ostunese ottenendo dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dott.ssa VERDEROSA, l’adozione della odierna misura cautelare personale, delegando per l’esecuzione la Polizia di Stato.
L’importante sinergia inter istituzionale, l’attività investigativa svolta dal Commissariato di P.S. della Città Bianca sotto la sapiente regia della Procura della Repubblica di Brindisi, hanno permesso di porre fine ad un vero e proprio incubo fatto di soprusi, vessazioni e maltrattamenti all’interno delle mura domestiche ai danni della vittima.
La vicenda descritta fornisce l’occasione di ribadire l’importanza della scelta di denunciare gli episodi di violenza di cui si dovesse essere eventualmente vittima; tanto, al fine di permettere un integrato ed opportuno intervento delle Istituzioni che possa essere finalizzato alla effettiva risoluzione dei problemi nell’ottica della garanzia della sicurezza generale e personale.