La concitazione post incidente ha fatto sì che le notizie divulgate dalle forze dell'ordine riguardo ad un secondo decesso non fossero vere
FASANO - La Statale 172 uccide ancora. Mentre si fanno proclami su inizio lavori e messa in sicurezza ieri pomeriggio si è sfiorata addirittura la strage nello scontro tra un’auto, un furgone e una moto. Il tratto sotto accusa, ancora una volta, quello che attraversa la zona industriale nord di Fasano. Una Ford Mondeo si è scontrata con un furgone Daily Iveco. Uno scontro devastante con il conducente dell’auto, il 39enne Marco Scialanga, originario di Roma ma residente a Londra, che è morto sul colpo. In gravissime condizioni la sua compagna, una donna olandese di 37 anni, ricoverata in fin di vita nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Perrino” di Brindisi. Ma in tutto questo dolore ecco venir fuori un qualcosa che è difficile da comprendere: a bordo dell’auto, sul sedile posteriore, nel suo seggiolino, vi era il bimbo della coppia, di soli nove mesi. Il piccolo è uscito miracolosamente illeso dall’impatto lasciando di stucco anche i primi soccorritori che lo hanno immediatamente estratto dalle lamiere. Probabilmente è stata la stessa madre a proteggerlo resasi conto dell’imminente pericolo. Il bambino è stato prima portato all’ospedale di Ostuni per accertamenti e ppi portato anch’esso al Perrino dove è stato preso in cura da alcune infermiere. Una di loro ha anche chiesto aiuto su Facebook in quanto servivano indumenti puliti in attesa che arrivassero i parenti dalla Capitale. La Ford, come detto, si è scontrata frontalmente con un furgone su cui viaggiava una coppia di giovani venditori ambulanti di Fasano. Ad avere la peggio il ragazzo ricoverato anch’esso al Perrino di Brindisi con diverse fratture agli arti inferiori. Più lievi le lesioni per la ragazza. Come se non bastasse nella carambola è finita anche una Vespa Piaggio che seguiva il furgone. Il guidatore, un ragazzo di Locorotondo residente a Crispiano, visto lo scontro, ha cercato di frenare ma la due ruote gli è scivolata via finendo la sua corsa sotto il furgone. Per il ragazzo, comunque, solo escoriazioni così come anche per la passeggera, una giovane brasiliana.
Sul posto si sono portate diverse ambulanze del 118 che hanno provveduto a trasportare i feriti al nosocomio brindisino. La ridda di voci scatenatasi subito dopo l’incidente aveva dato per due le vittime ma si è trattato solo di un errore dettato dai documenti contenuti nell’auto presa a noleggio dalla vittima che aveva scelto una struttura ricettiva a Locorotondo per soggiornare in questa sua vacanza pugliese. Per estrarre il corpo del 39enne dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni che hanno faticato non poco. L’auto, infatti, era accartocciata sul davanti anche perché, dopo il violento urto col furgone, è finita su di un muretto di cemento posto a bordo strada. I rilievi di rito sono stati effettuati dalla Polizia locale di Fasano mentre i carabinieri della locale Compagnia hanno provveduto alla viabilità. Sulla dinamica del sinistro non ci si sbilancia ma è evidente che ci sia un errore umano e l’alta velocità alla base di tutto. Per ore la Statale 172, almeno per quel tratto, è stata interdetta al traffico deviato su arterie secondarie. Solo dopo la rimozione dei mezzi e la pulizia della carreggiata da parte degli operatori dell’Anas tutto è tornato alla normalità. A tarda notte sono giunti da Roma i familiari di Marco Scialanga per il riconoscimento.