Terlizzi (BA): arrestati tre giovani con 25 chili di marijuana

Autore Gianni Catucci | lun, 03 set 2018 12:09 | 1816 viste | Terlizzi Carabinieri Droga Cronaca

Sorpresi e arrestati dai Carabinieri tre giovani del posto con 25 chili di marijuana.

Avevano in macchina e nascosto in un trullo oltre 25 chili di marijuana, la maggior parte pronta ad essere commercializzata illegalmente nel mercato locale della droga.

Per questo motivo, tre giovani, L.A. 40enne, T.A.R. 27enne, entrambi di Giovinazzo (BA) ed un terlizzese G.V. 33enne, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati la notte scorsa in una zona rurale compresa fra Giovinazzo e Terlizzi, dai Carabinieri della Tenenza di Terlizzi e del Nucleo operativo di Bari San Paolo, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un mirato servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, svolto in collaborazione tra i due Comandi e con i militari della Compagnia di Molfetta, un’auto di grossa cilindrata, dopo prolungato ed attento pedinamento, veniva bloccata nelle campagne in Contrada Santa Lucia, agro di Giovinazzo. All’interno dell’auto, una Bmw di colore nero, con a bordo i tre uomini, i militari operanti rinvenivano occultati sotto il sedile anteriore lato passeggero, una busta che copriva un involucro contenente circa 1 chilo e mezzo di marijuana.

La conseguente perquisizione eseguita, subito dopo, in un trullo distante a poche decine di metri da dove si era fermata l’auto, la cui chiavi di accesso erano nella disponibilità di uno tre giovani, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire, circa 23,5 chili di altra sostanza, fra piante essiccate e pronte alla lavorazione ed infiorescenze già raccolte e idonee per essere imbustate e immesse nel locale mercato della droga.

Dopo l’arresto, i tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani (BT), sono stati condotti presso la Casa Circondariale della stessa città,  in attesa del giudizio di convalida. La droga, sottoposta a sequestro, sarà analizzata dai militari della Sezione Scientifica del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, per misurane il grado del principio attivo ivi contenuto.

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