Periodo di "valutazione" in seno alla società biancoverde.
Prima scaricare le scorie nervose e psicologiche dopo l’eliminazione nei play-off. Poi via alle valutazioni per capire i progetti futuri. Il pareggio di Reggio, con tanto di applausi finali da parte del “Granillo”, ha chiuso una stagione e probabilmente un ciclo per alcuni giocatori, mentre è tutta da chiarire la posizione di mister Scienza, legatissimo all’ambiente monopolitano dopo un anno e mezzo di full immersion nello stesso ambiente. In questo momento le certezze sono due: a prescindere dalle valutazioni annunciate proprio dall’amministratore unico Laricchia subito dopo il fischio finale di Reggio e dalle dichiarazioni, più o meno della stessa impronta, di patron Lopez dopo il match contro il Siracusa, il Monopoli sarà iscritto al prossimo campionato. L’altra certezza è che si ripartirà da un direttore sportivo, Massimo Cerri, che se non altro è stata una bandiera del calcio monopolitano e dunque nell’ambiente locale gode di un credito pregresso importante. Analizzate queste due certezze, non da poco, ecco le domande sulle quali si lavorerà nei prossimi giorni: 1) programmi in vista della prossima stagione. Saranno ridimensionati o si proseguirà sulla falsariga di quest’anno, magari cercando di commettere qualche errore in meno che consentirebbe di risparmiare anche qualche soldino? 2) Questione stadio, a cui è inevitabilmente legata la questione programmi. E’ vero, che l’amministrazione comunale ha trovato i soldi dagli avanzi di amministrazione, ma al momento non è stata ancora fissata la data per il consiglio comunale che deve approvare la variazione di bilancio. E il tempo stringe e la Lega continua sulla linea dura: vuole l’affidamento dei lavori con data di inizio e fine lavori. Con un bando da espletare dopo il consiglio comunale, si riuscirà in poco più di un mese? Alla Lega basterebbe il cronoprogramma? In caso negativo, va detto, l’iscrizione sarebbe comunque garantita, ma bisognerebbe indicare un altro stadio che molto probabilmente sarebbe Lecce. 3) Conferma Scienza. In caso di ridimensionamento dei programmi, o comunque del budget, accetterebbe il rinnovo? Poi è chiaro che la sua conferma andrebbe “lavorata” anche se i programmi restassero gli stessi. 4) Roster. Anche in questo caso, tutto dipende dai programmi. Ci sono molti giocatori in scadenza, ed il fatto che, a partire dalla prossima stagione, le liste over saranno aperte e non bloccate a 14, potrebbe aprire finestre importanti per alcuni calciatori. Ad ogni modo, considerati i rapporti con il Lecce (ottimi), potrebbe essere definita una collaborazione a 360° con la compagine giallorossa appena promossa in serie A. 5) Rapporto società-tifoseria: da un lato la società ha più volte esternato la sua insoddisfazione per i numeri (presenze alle stadio in particolare), e per le critiche che avrebbe subìto a più riprese. Dall’altra, la tifoseria che soffre con il suo zoccolo duro, che rammenta come “il meglio deve ancora venire” sia stato un motto coniato dalla stessa società e che ritiene di essere stata sin troppo clemente durante il girone di ritorno tutt’altro che positivo, a prescindere da giustificazioni ed alibi. Ecco, alla domanda “da dove si riparte?”, la risposta non può prescindere dai cinque quesiti di cui sopra. Tutto il resto verrà di conseguenza.