Il Sindaco di Monopoli, dopo giorni di polemiche sui social, interviene sulla questione
Il Sindaco di Monopoli, dopo giorni di polemiche sui social, interviene sulla questione puzze. E lo fa con un post su facebook dopo che da lunedì scorso si sono intensificate le segnalazioni.
Voglio partire da un punto fondamentale.
Io vivo a Monopoli come i miei cittadini, come la mia famiglia e i miei bambini.
Io respiro la stessa aria che respirano i miei cittadini, la mia famiglia e i miei bambini.
Già questo dovrebbe bastare, ma vado avanti.
Può davvero qualcuno pensare che se io fossi a conoscenza di una fonte
di inquinamento, potrei esserne consapevolmente compiacente?
Può davvero qualcuno pensare che se io fossi a conoscenza della causa dei tumori, la ignorerei?
Forse è necessario oggi chiarire dei punti.
Dal primo giorno del mio mandato ho messo in campo tutte le forze che
avevo per dedicarmi a due tematiche importanti: ecologia e ambiente.
Ho creato un area tecnica con a capo un ingegnere stimato e ricco di esperienza nel settore.
Ho attivato ogni mio mezzo utile a fornire maggiori competenze.
La mia attenzione non è alta, è molto più che alta.
Quello che io comunico è quello di cui io sono certo. Quando ho parlato di sterpaglie, l’ho fatto per due ragioni:
1. Il 16 settembre è decaduto il divieto di bruciature delle sterpaglie
e vi è stato un aumento delle segnalazione (da me stesso fatte) di
puzze.
2. Lo scorso anno nello stesso periodo è accaduta la medesima cosa.
Questo è un dato certo che non va strumentalizzato come in tanti stanno facendo con la storiella del contadino.
Per me è chiaro però che questo dato non esclude altre cause, alla
ricerca delle quali noi stiamo alacremente e quotidianamente lavorando.
I dati dell’Arpa, voi sapete cosa rappresentano?
Io non avevo le competenze per interpretare quei dati e per questa
ragione mi sono avvalso di chi invece quelle competenze le ha.
Per questa ragione in questi giorni mi sto facendo preparare una relazione esplicativa che metterò a disposizione di tutti.
I dati dei pazienti assistiti dall’Amo Puglia invece fanno paura a
tutti, sono troppi e quei numeri nascondono i volti dei nostri cari.
Per ristabilire però la verità bisogna dire che l’Amopuglia di Monopoli
lavora come UOCP ovvero come unità operativa cure palliative quindi in
modo esclusivo a differenza degli altri comprensori dove, oltre all’Amo
Puglia, vi sono altre associazioni, tipo l’Ant, che operano nello stesso
settore.
Altro dato fondamentale è che la macroarea di Monopoli si
occupa di 12 paesi e quindi i dati divulgati si riferiscono alla
popolazione di Monopoli piu quella di altri 11 comuni.
L’area
tecnica istituita che in questi 5 mesi ha utilizzato tutte le energie e
le risorse per il problema ecologia, adesso, oltre a quello, si
dedicherà a questo problema a gamba tesa sia con strumenti propri ma
soprattutto sollecitando gli enti preposti a noi sovraordinati ad una
maggiore attenzione.
Ricordiamoci che per la nostra salute, non siamo l’uno contro l’altro ma siamo tutti dalla stessa parte.
Il mio operato è sicuramente giudicabile da ognuno di voi, quello che
non è concesso è diffondere illazioni, falsità ed augurare malattie a me
e alla mia famiglia.
Quello da oggi io non lo accetto più.
Angelo Annese - Sindaco di Monopoli