Sfida al culmine tra il consigliere metropolitano leghista Franco Leggiero e il segretario della Lega di Monopoli, Piero Barletta. L’escalation dopo una lettera di fuoco di Leggiero al segretario
" La mia elezione a Consigliere Metropolitano ha aperto, negli ultimi giorni, un'ampio dibattito politico nella Città ... e nel mio partito, dove il segretario Barletta ha rilasciato dichiarazione alle quali è doveroso rispondere.
Proprio la candidatura, sua e mia, nelle liste del centrodestra, continua ad essere malamente interpretata. Si era candidato apertamente e non ha mai fatto una formale rinuncia, cioè chiedere di essere eliminato dalla lista, bensì è stato cancellato allhlltimo per garantire una equa presenza femminile. E la sua scelta di candidarsi non posso non considerarla come in aperta contrapposizione con la mia: ho dato la mia disponibilità già due mesi prima delle elezioni ricevendo 1a sua condivisione salvo poi, poco tempo prima della chiusura, apprendere, come di un coniglio tirato fuori dal cilindro, di una discesa in campo in prima persona millantando il consenso ed i voti di tutta la maggioranza.
Bene, se di coerenza vogliamo parlare, sarebbe stato coerente che quel blocco di voti di cui si vantava si trasferisse sull'altro candidato del medesimo partito/coalizione, cosa che non è avvenuta: ora è giusto che interroghi la propria coscienza e candidamente ammetta di aver condiviso con 1a maggioranza di cenfro destra che governa Monopoli una razionale operazione per stoppare la mia elezione. Prova ne è che nell'ultimo consiglio comunale, invece di lamentarsi anche lui, insieme a me, con il resto della maggioranza per l'atteggiamento, li ha giustificati come a voler dire che bene hanno fatto a votare altri candidati: anzi, mi correggo, a votare l'altro candidato di centro sinistra.
Ed è ancora più ridicolo e falso dichiarare oggi che il risultato non sarebbe cambiato anche se avessi preso qualche voto in più dal centrodestra di Monopoli: se non avessi fatto una buona campagna elettorale negli altri comuni dell'Area Metropolitana non sarei stato rieletto. Capisco che era questo l'obiettivo del mio segretario e della maggioranza ma .... pazienza, non ci siete riusciti e, onestamente, ne vado fiero.
Oggi il segetario Barletta discetta di democrazia e della necessità di discutere nel partito: ma lui con chi ha discusso, ed eventualmente condiviso, la sua candidatura visto che i quattro consiglieri comunali del suo partito erano all'oscuro del giochetto politico e del tranello in via di definizione? Parla di appianare il malcontento esistente ma dimentica, e sono qui per ricordarlo, che sono già tante le volte in cui parla bene ma razzola male.
C'è poi l'ormai stancante questione del mio passaggio in Fratelli d'Italia. La risposta è facile: il tempo dimostrerà e parlerà per me. Lo stesso tempo che per le prossime ed imminenti elezioni regionali farà emergere chi cambia idea e, chissà, magari anche il partito.
Ah, dimenticavo, il segretario Barletta dice di avere
l'autorità per agire: se è così, 10 invito ad attivarsi per concordare un
chiarimento tra il nostro gruppo di quattro consiglieri comunali della Lega ed
il Sindaco ed i segetari di maggioranza: lo abbiamo chiesto più volte, con un
documento, in consiglio comunale, in un'intervista del sottoscritto. Ad oggi
tutto tace e quindi le alternative sono due: o anche per il consigliere
Barletta va tutto bene, oppure tutta questa autorità ...".