Ex Ilva: Conte boccia piano Arcelor - Mittal

Autore Gianni Catucci | ven, 06 dic 2019 12:14 | 1489 viste | Ex-Ilva Arcelor-Mittal Governo Sindacati Piano-Industriale Attualità

Il piano industriale sull’ex Ilva, con 4700 esuberi, ha riportato indietro la trattativa per salvare il siderurgico. Il premier Conte ha bocciato il piano di Arcelor Mittal

La vicenda ex Ilva, dopo l’incontro dell’altro ieri al Ministero dello sviluppo Economico, ha subito un duro blocco, anzi un indietro tutta. La questione dei 4700 esuberi entro il 2023 da parte di Arcelor Mottal ha riportato la vicenda al punto di partenza, prima delle trattative. Ha fatto dire al governo che la proposta del gruppo franco-indiano è “inaccettabile”. Quindi il sindacato ha ribadito che più che un piano industriale che peraltro prevede un ulteriore riduzione della produzione d’acciaio a 2 milioni di tonnellate, si tratta in realtà della manovra di disimpegno e quindi di chiusura di Arcelor Mittal. E per martedì prossimo è stato indetto lo sciopero generale.  Intanto anche il presidente del Consiglio,  Giuseppe Conte, ha bocciato senza mezzi termini il piano annunciato  da Arcelor MIttal.  "Il progetto che è stato anticipato in un incontro non va assolutamente bene- ha detto Conte - Mi sembra sia molto simile a quello primario.  Lo respingiamo e lavoreremo come durante questo negoziato agli obiettivi che ci siamo prefissati col signor Mittal e che il signor Mittal si è impegnato personalmente con me a raggiungere, e ci riusciremo". E vista la situazione in queste ore prende nuovamente corpo una compartecipazione dello Stato nel futuro del siderurgico tarantino.  

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