La massima assise cittadina torna in aula dopo la seduta scorsa sul piano casa, sciolta per mancanza del numero legale.
Si riunisce oggi martedì 17 dicembre alle 16.30 ( in seconda convocazione giovedì 19 dicembre alel 15.30) in seduta ordinaria il consiglio comunale di
Monopoli. La massima assise cittadina torna nella
sala consiliare Perricci, dopo la seduta straordinaria della settimana scorsa, sciolta
per mancanza del numero legale, imperniata sulla richiesta delle minoranze di
far approvare una modifica al provvedimento licenziato dallo stesso consiglio
ad aprile scorso, sul cosiddetto piano casa. Seduta consiliare che ha
evidenziato forti tensioni nella maggioranza, per l’atteggiamento assunto dal
gruppo dissidente della Lega. I tre consiglieri Campanelli, Leggiero e Rotondo,
avevano infatti votato in sintonia con le opposizioni e contro i partiti a
sostegno dell’amministrazione Annese. Sabato scorso poi, altro fatto rilevante
dal punto di vista politico, le minoranze nel corso di una conferenza stampa
hanno dichiarato che il sindaco è chiamato a “ fare chiarezza sui numeri della
sua maggioranza”. Anzi il primo cittadino è stato invitato a “ rassegnare le dimissioni”
proprio a causa di una definita “ deficitaria aritmetica nella pattuglia di
maggioranza a suo sostegno”. Le opposizioni hanno peraltro dichiarato che nell’odierna
seduta consiliare, anche se i punti all’odg sono altri, torneranno a pressare
il governo della città proprio sulla questione piano casa. All’ordine del
giorno del consiglio comunale di oggi sono previsti alcuni punti che riguardano
la sfera del sociale ( Diritto allo Studio e Promozione del Sistema Integrato
di Educazione e Istruzione per il 2020, Consulta Cittadina sulle disabilità e Assistenza
Economica Diretta Straordinaria), ma soprattutto
si discuterà del D.U.P. il Documento economico Unico Programmatico e il
bilancio previsionale 2020-22. Si
discuterà, infine, anche della richiesta delle minoranze sul conferimento della
Cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, così come sta avvenendo
in molti comuni d’Italia, testimone dei crimini dell’olocausto nazista e oggetto
di attacchi razzisti.