La quinta edizione del festival si terrà tra settembre e ottobre in totale sicurezza
MONOPOLI - Le mostre in esterni sono da sempre nel DNA di PhEST – Festival internazionale di fotografia. Per questa quinta edizione gli organizzatori avevano immaginato un programma speciale, per festeggiare. E vista la situazione si andrà oltre le idee per regalare un festival sicuro e ... totally outdoor! Un festival, a detta degli organizzatori, totalmente fuoriporta. «PhEST ha da sempre cercato di essere un museo a cielo aperto, per rendere la fotografia visibile e accessibile a tutti. Quest’anno lo farà ancora di più, con mostre allestite totalmente in esterni, in tutta la città di Monopoli» spiega il direttore artistico Giovanni Troilo. PhEST – Festival internazionale di fotografia torna a Monopoli per un anniversario importante dal suo approdo in una delle città più belle di Puglia, con il tema “Terra” inteso nel senso di pianeta terra che verrà mostrato ai visitatori, ma anche di mondo contadino e riscoperta del suo valore. Un tema che anche quest’anno è in simbiosi perfetta con l’attualità e la situazione che stiamo vivendo di isolamento e distanziamento sociale, che però deve e può aiutarci a ritrovare l’essenza delle cose e il contatto con la terra per ripartire da essa. Tra gli artisti già confermati, Jacob Balzani Lööv con il progetto Ustica, vincitore della “Solo Exhibition” a PhEST con il PHmuseum Grant che da tre anni è partner dell’associazione culturale PhEST che produce il Festival di fotografia a Monopoli. Anche quest’anno il Festival avrà il patrocinio dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, del Comune di Monopoli, di Puglia Promozione e dell’Apulia Film Commission. PhEST è fotografia, cinema, musica, arte, contaminazioni dal Mediterraneo. Nasce da una necessità: provare a restituire una voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre, e ridefinire un immaginario proprio e nuovo. L’area geografica di interesse, mai davvero restrittiva e sempre pronta a modificarsi, a estendersi, a focalizzarsi, coincide con la naturale panoramica di quello sguardo da qui, da Monopoli, dalla Puglia: il Mediterraneo, i Balcani, il Medio Oriente, l'Africa e oltre. I dettagli saranno comunicati nelle prossime settimane.