Monopoli - La Asl e il centro Usca al S. Camillo

Autore Redazione Canale 7 | lun, 11 mag 2020 12:46 | 2034 viste | Monopoli Covid-19 Sindaco-Annese Attualità

L'unità speciale di continuità assistenziale, per la cura a domicilio dei malati da Covid-19 tra gli argomenti della diretta social del sindaco di Monopoli, Angelo Annese.

L’invito pressante a non considerare la fase due dell’emergenza sanitaria, come un liberi tutti, è stato al centro della diretta di ieri del sindaco di Monopoli Angelo Annese dal suo profilo Facebook. I cittadino sono stati informati che i casi di contagio in città sono sempre 12.  “ Facciamo le cose poco per volta- ha detto Annese- non dimentichiamo mai che siamo ancora in piena epidemia e che i rischi di contagio, sono sempre molto alti”. Il primo cittadino non ha mancato di raccomandare il distanziamento sociale, nel fine settimana si sono visti troppi assembramenti, quindi l’uso delle mascherine. Il primo cittadino si è poi soffermato sulle imminenti riaperture di parrucchieri, centri estetici, deliberate per il 18 maggio dalla Regione. Lo studio delle nuovo disposizioni per consentire  bar e ristoranti di aprire in sicurezza. Allo studio, ha detto, la disponibilità di aree pubbliche, piazze e piazzette, per consentire alla ristorazione di poter lavorare in sicurezza, rispettando le distanze durante la somministrazione di alimenti. Il sindaco di Monopoli, ha inoltre detto che sta per autorizzare nuovi orari di apertura per gli esercizi commerciali. In pratica ci sarebbe il posticipo delle chiusure alle 20.00. Angelo Annese ha confermato di essere stato contattato dalla direzione Asl  per la realizzazione di un centro Usca. Si tratta di un’ unità speciale di continuità assistenziale, per la cura a domicilio dei malati da Covid-19 per il sudest barese. Nell’unità saranno ospitati medici, infermieri  e relative attrezzature per eseguire la cura e l’assistenza ai pazienti da Covid che sono a casa. Il sindaco aveva posto a disposizione  tre strutture alla delegazione della Asl, la quale aveva fatto anche un sopralluogo, non c’è ancora l’ufficialità, ma sembra che la scelta da parte dell’autorità sanitaria locale sia ricaduta su alcuni locali all’interno dell’Hospice S. Camillo.  

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