Covid - Task force a Polignano con Emiliano ( 76 casi a Polignano e 31 a Monopoli)

Autore Redazione Canale 7 | lun, 14 set 2020 17:36 | 3618 viste | Polignano Covid Task-Force Attualità

Ad oggi il cluster dell’azienda di Polignano ha generato 168 casi positivi al Covid. Tra questi Polignano 76, Monopoli 31. Emiliano: " Ci vogliono accortezze ma non eccessiva preoccupazione".

POLIGNANO - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, questa mattina ha presieduto una riunione della task force anti covid a Polignano a Mare ( Bari) , nella sala consiliare del Municipio, per fare il punto sul focolaio individuato in una azienda del territorio, insieme al sindaco Domenico Vitto. Presenti il direttore del Dipartimento Promozione della salute Vito Montanaro, il prof. Pier Luigi Lopalco, la responsabile area epidemiologia Aress Lucia Bisceglia, il direttore del dipartimento di prevenzione Asl Bari Domenico Lagravinese e i rappresentanti di Polizia Municipale e Forze dell’Ordine.

Ad oggi il cluster dell’azienda di Polignano ha generato 168 casi positivi al Covid. Dei quali meno della metà risiedono a Polignano a Mare. I casi sono così distribuiti nei Comuni: Polignano 76, Monopoli 31, Grottaglie 14, San Marzano 14, Noicattaro 9, Triggiano 5, Villa Castelli 5, Castellana Grotte 4, Conversano 4, Bitritto 3, Ostuni 2, Bari 1.

“Abbiamo convocato la task force anti Covid a Polignano a Mare – ha detto Emiliano - I numeri di questo cluster aziendale sono sicuramente importanti, ma non ci sono motivi di particolare preoccupazione. Abbiamo fatto un lavoro velocissimo nel mettere in quarantena tutti i contatti stretti dei casi positivi, ci sono centinaia di persone in isolamento a casa. Lo stabilimento purtroppo al momento è chiuso. Stiamo tentando di salvaguardare altri siti aziendali che hanno la vendemmia in corso e a metterli nelle condizioni di non perdere il raccolto; stiamo agendo sulle aziende simili che sono qui in zona, che è una delle aree dove l'agricoltura è più ricca, anche perché spesso i lavoratori sono condivisi tra più aziende. Quindi bisogna fare uno screening molto attento sia da parte delle aziende stesse con i medici del lavoro, anche perché ricordo che le aziende possono e debbono fare attività di prevenzione anche con tamponi privati non necessariamente quelli pubblici, e d'altra parte però dove si scatena l'emergenza noi dobbiamo intervenire allargando al massimo il numero dei tamponi, in modo tale da evitare che qualcuno asintomatico o paucisintomatico possa girare infettando altre persone. Abbiamo riflettuto sul fatto che l'età media dei contagiati è intorno ai 40 anni, quindi è presumibile che abbiano un certo numero di figli che frequentano le scuole. Ma non abbiamo, allo stato, rilevato situazioni di particolare allarme, fermo restando che in questa materia, nel coordinamento della lotta al Covid, si procede giorno per giorno sulla base dei dati, e quindi siamo pronti ad adottare qualunque provvedimento ove necessario. Ma in questo momento immaginare un ritardo dell'apertura delle scuole non ci pare fondato su dati epidemiologici obiettivi. Peraltro, con riferimento alla riapertura dell'anno scolastico, in Puglia avevamo già posticipato al massimo la data, al 24 settembre. Per la prima volta – ha aggiunto Emiliano - stiamo azionando il protocollo d'intesa con la Polizia municipale e con le forze dell'ordine per dare aiuto al Dipartimento di prevenzione nella esecuzione delle indagini epidemiologiche e rintracciare i contatti stretti”.

“Devo ringraziare il presidente Emiliano perché veramente ci sta vicino in questi giorni e in modo particolare la Asl perché sta facendo un lavoro strepitoso – ha detto il sindaco Vitto - L'invito che voglio fare ai miei cittadini è quello, ora più che mai, di mantenere alta l’attenzione e tenere condotte responsabili: se noi abbiamo stabilito la chiusura alle 12 e mezza di sera di tutte le attività, questo non significa che loro poi possono andare ovunque fuori dalla città, perché se c'è qualcuno che non sa di essere asintomatico e sta in giro, rischiamo di creare problemi ad altri paesi vicini. Questa è una raccomandazione molto importante in questa fase”.

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