Sulla scuola c’è la nuova ordinanza della Regione. Riaprono nidi e sezioni primavera

Autore Redazione Canale 7 | ven, 12 mar 2021 13:18 | 1854 viste | Regione Puglia Scuola Ordinanza Cronaca

Il nuovo intervento del governatore Emiliano afferma: " Niente lezioni in presenza per i figli dei lavoratori essenziali“.


Il presidente della Regione Puglia, ha emanato l’ordinanza num.78 (Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19) con decorrenza immediata e sino al 6 aprile 2021 per le province di Bari e Taranto. Essa accoglie le istanze arrivate dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalle organizzazioni sindacali. In particolare stabilisce che la sospensione delle attività in presenza non si applica ai servizi educativi dell’infanzia: i nidi e micronidi che coprono una fascia da 0 a 36 mesi, sezioni primavera e servizi integrativi. La copertura vaccinale del personale scolastico dei servizi educativi per l’infanzia è pressoché totale. Viene soppresso l'articolo in cui era garantita anche la frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione.   Seguirà un nuovo provvedimento con le disposizioni che entreranno in vigore da lunedì prossimo per le altre province pugliesi.  Il nuovo Dpcm prevede la didattica a distanza non solo in zona rossa, ma anche nelle altre zone se il numero di contagi supera i 250 su 100.000 abitanti, e comunque là dove la tendenza sia in forte crescita, come nel caso della Puglia. Le misure del nuovo Dpcm nazionale e il parere del Cts indicano come sia indispensabile intervenire anche nelle scuole, pur comprendendo i grandi disagi che questo comporta per gli studenti e le famiglie. La Puglia, insieme alle altre regioni, ha già chiesto al Governo di attivare una serie di misure a supporto delle famiglie, ha detto l’assessore regionale Sebastiano Leo, a partire dal rifinanziamento dei congedi parentali e dei voucher baby sitter con effetto retroattivo, a copertura quindi anche di questi giorni, e l’estensione dei ristori economici per le categorie e attività economiche colpite, con la richiesta che vengano agganciati non più ai Codici Ateco ma al fatturato reale, prevedendoli anche in caso di ordinanze regionali, e quindi per categorie prima escluse”.

 

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