Richiesta di chiarimenti anche sulla mancata attuazione del piano sanitario regionale per le scuole, per il ritorno alla scuola in presenza e in sicurezza.
“Denunciamo la mancata attuazione delle misure contenute nel piano regionale scuola-sanità, e chiediamo di partire subito con i tamponi antigenici, tanto per il personale scolastico quanto per gli alunni”, lo affermano in una nota le sigle sindacali pugliesi di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams, chiedendo alla Regione Puglia di agire al più presto per non farsi trovare impreparati alla gran parte delle riaperture delle scuole attualmente chiuse a causa della zona rossa, per evitare che gli istituti si trasformino in potenziali focolai Covid. “ A gran voce dalla Giunta Regionale pugliese il 2 febbraio - spiegano i sindacati - della quale si è persa ogni traccia, prevede l’istituzione di presìdi sanitari nelle scuole pugliesi, oltre a un sistema di screening con test antigenici rapidi ripetuti ogni 14 giorni in favore di tutto il personale scolastico, la vaccinazione contro il Covid 19 nella seconda fase del piano nazionale dei docenti, a partire da quelli in condizioni di fragilità, l’introduzione dell’operatore sanitario, in media un operatore ogni 1.500 alunni, per un totale di 355 unità".