La Presidente del consiglio regionale pugliese si è presentata alla riunione del partito socialista europeo
Cresce la rappresentanza pugliese al parlamento europeo. La Presidente del consiglio regionale Loredana Capone è stata infatti eletta all’unanimità nel comitato delle regioni d’Europa. L’avvocata salentina si è presentata così alla riunione del partito socialista europeo:"Sono entusiasta di rappresentare la Puglia al Comitato Europeo delle Regioni, lo sono ancora di più ora che si apre il dibattito sul futuro dell'Europa e il Summit a Porto sui diritti sociali, due temi fondamentali per la Puglia e per l'Italia. L'Europa sta dimostrando di essere estremamente vicina alle sue comunità, soprattutto, sta dimostrando di avere grande attenzione alle disuguaglianze sociali e territoriali. La pandemia ha acceso i riflettori su criticità che purtroppo esistevano già da tempo. Avere riconosciuto questa maggiore attenzione ai temi sociali e aver preso in carico la cura non solo degli Stati che eccellono, premiandoli, ma anche quelli che vivono situazioni di maggiore fragilità, supportandoli, credo sia davvero troppo importante. Parlare alle periferie, ai soggetti più fragili, ai giovani, alle donne, serve a unire nella sostanza i territori all'Europa. In questo senso io vorrei dare il mio contributo, per rendere sempre più organico il confronto e la partecipazione, a partire dalla mia regione, dalla Puglia. Ci sono regioni, purtroppo, che ancora non riescono a percepire l'importanza del fare parte del progetto europeo, io sono convinta che, per invertire la tendenza, è necessario accompagnarle nel percorso. Coinvolgere i cittadini non da Bruxelles ma dai territori, rafforzando il ruolo delle amministratrici e degli amministratori locali. Nel mio piccolo, in Consiglio regionale, ho voluto riunire, maggioranza e opposizione, insieme a tutte le parti sociali ed economiche della Puglia, ai rappresentanti degli studenti, ad Anci, a Upi, per raccogliere i fabbisogni e ragionare insieme sulle priorità da attenzionare al Governo ai fini della redazione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. Molte di quelle richieste oggi vediamo che sono state recepite e questo a beneficio di tutte le cittadine e i cittadini della Puglia e del Sud Italia. Confrontandoci, però, ci siano resi conto che sono ancora moltissimi a non conoscere, per esempio, le modalità per avere accesso ai Fondi europei. È qui che dobbiamo intervenire, ciascuno nel proprio ruolo. Facendo in modo che l'impegno della partecipazione diventi cultura condivisa. Perché non basta un bellissimo progetto nel cassetto e neanche un bellissimo progetto d'Europa, non bastano i trattati, bisogna arrivare alla mente e al cuore, con tenacia, competenza, con la voglia di mettersi costantemente in ascolto e a disposizione dell'altro".