Da domani, martedì 18 maggio (o da mercoledì 19, dipenderà dalla pubblicazione in G.U.) il coprifuoco partirà dalle 23, dal 7 giugno dalle 24 e dal 21 giugno scomparirà.
ROMA - La road map emersa nella cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi, a quanto si apprende da fonti di governo, è stata approvata all'unanimità. La scelta è puntare sulla gradualità delle misure, anche per capire quali sono le attività che più incidono sull'aumento dei contagi. E' quanto avrebbe spiegato il premier Mario Draghi, nel corso della cabina di regia sul Covid, presentando la sua proposta sulle riaperture. Soddisfazione per la proposta del premier Draghi, che disegna un percorso di gradualità sulle riaperture, basato sull'evidenza scientifica. E' la posizione espressa dal ministro della Salute Roberto Speranza, ma anche dal leader della Lega Matteo Salvini e dal segretario del Pd Enrico Letta. Voce fuori dal coro quella di Giorgia Meloni. "Il Governo Draghi respinge ancora una volta la proposta di Fratelli d'Italia di abolire subito e completamente il coprifuoco. C'è ben poco da gioire sulla scelta dell'esecutivo di limitarsi ad allentare solo un po' il guinzaglio che ha stretto al collo degli italiani. Una o due ore in più d'aria concesse agli italiani non alleggeriscono la gravità di un tale provvedimento arbitrario e liberticida, che sta mettendo in ginocchio interi comparti e creando danni irreparabili a settori trainanti come quello del turismo". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia. Il Cdm ha approvato all'unanimità il decreto sulle riaperture che "presumibilmente sarà già domani in Gazzetta Ufficiale". Lo dice il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli dopo il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto che, tra le altre cose, sposta da domani, martedì 18 maggio (o da mercoledì 19, dipenderà dalla pubblicazione in G.U.) il coprifuoco alle 23. Ma vediamo le decisioni più importanti.
COPRIFUOCO - Coprifuoco spostato alle ore 23 dal 18 maggio o 19 maggio (dipenderà dalla pubblicazione sulla G.U.). Poi dal 7 giugno via al coprifuoco a partire dalle 24. Dal 21 giugno, secondo la medesima proposta, ci sarebbe il superamento totale del coprifuoco. Si va verso una deroga ad hoc sul coprifuoco per la finale di Coppa Italia Atalanta-Juventus, prevista mercoledì 19 maggio alle 21.
RISTORANTI - Dal 1 giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso.
MATRIMONI - I matrimoni potranno ripartire dal 15 giugno, ma con il "green pass", e cioè certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti.
REGIONI - Dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. E, con questo trend di contagi, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria entreranno in zona bianca. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti). Non c'è coprifuoco
PALESTRE E PISCINE- Aperture delle palestre il 24 maggio, quella delle piscine al chiuso il 1 luglio. Secondo la stesso cronoprogramma l'apertura dei parchi tematici è prevista il 15 giugno.
CENTRI COMMERCIALI E MERCATI- Gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive riapriranno dal 22 maggio, nel primo weekend successivo al decreto legge Covid.
MANIFESTAZIONI SPORTIVE - La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all'aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale.
CASINO'- La road map decisa nella cabina di regia prevede la riapertura dal 1 luglio delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò
DISCOTECHE- Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso, restano sospese.
IMPIANTI DI RISALITA - Gli impianti di risalita in montagna riapriranno dal 22 maggio, alle condizioni indicate dalle linee guida.
CAMBIANO I PARAMETRI DEI COLORI - Cambiano i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l'RT ma l'incidenza e un altro forte fattore è il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica.
CORSI DI FORMAZIONE - Dal primo luglio riprenderanno in presenza i corsi di formazione, pubblici e privati.