L’incontro con i produttori del sudest barese è stato organizzato dal consigliere Regionale , presidente della commissione Agricoltura.
COMUNICATO - Si è svolto oggi nel Comune di
Casamassima l’incontro convocato e organizzato dal consigliere Regionale Francesco
Paolicelli, presidente della commissione Agricoltura, con i produttori
cerasicoli, le associazioni di categoria e i sindaci di Casamassima, Turi, Sammichele,
Conversano, Rutigliano e Castellana Grotte e Polignano a Mare, a cui ha
partecipato anche l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, per fare il
punto sull’emergenza che riguarda i prezzi troppo bassi delle ciliegie raccolte
sul nostro territorio.
“Oggi
ci abbiamo messo la faccia incontrando di persona i produttori di ciliegie, le
associazioni di categoria e i sindaci del sud Est Barese nel Comune di
Casamassima, lì dove è iniziata la protesta degli agricoltori pugliesi per il
prezzo delle ciliegie considerato troppo basso al momento della vendita - ha
detto il Francesco Paolicelli -. Servono un presidio politico e una rete
istituzionale perché è inaccettabile questo divario tra il prezzo pagato ai
produttori e quello pagato dai consumatori. Non si può continuare solo con lo
scaricabarile. In questa crisi sono coinvolte centinaia di famiglie che
vivono grazie alla coltivazione e alla vendita di ciliegie che avviene in
questo particolare periodo dell’anno. Quello che vogliamo da subito è mettere
fine a presunte speculazioni e tutelare i produttori, che sono troppo spesso
l’anello debole della catena. Comprare un chilo di ciliegie a un euro circa e
rivenderlo fino a 18 euro al chilo, come abbiamo visto nei supermercati del
Nord Italia, ad esempio, è inaccettabile.
Non
dobbiamo permettere che la grande distribuzione organizzata detti i prezzi di
acquisto e per fare questo è necessario anche tutelare la qualità del prodotto
venduto. Qualità che purtroppo a causa delle gelate di aprile è stata intaccata
facendo diminuire il potere di contrattazione dei produttori. Questo scenario
potrebbe verificarsi anche l’anno prossimo. Pertanto dobbiamo garantire,
da subito, ai nostri agricoltori tute e adeguate coperture di risorse, che
potrebbero essere inserite nel nuovo Piano di sviluppo rurale”.