250mila
cinghiali assediano citta’ e campagne. A Bari presente il delegato di Monopoli all'agricoltura, Giovanni Martellotta.
Ieri a Bari grande manifestazione della Coldiretti Puglia sul problema del proliferare dei cinghiali nelle nostre città e nelle campagne, con un aumento del 15%, fenomeno cresciuto con l’emergenza Covid. Il dato è emerso da una stima di Coldiretti regionale, in occasione della protesta nazionale di agricoltori, cittadini e istituzioni, con mobilitazioni nelle principali città capoluogo di regione. A Bari c’è stata la presenza di circa 1000 agricoltori e allevatori sul Lungomare Nazario Sauro, dinanzi al Palazzo della Regione Puglia. La città di Monopoli era rappresentata a livello istituzionale dal consigliere delegato all’Agricoltura e alle Contrade, Giovanni Martellotta. I branchi di cinghiali, ben 250 mila nel Barese, sottolinea la Coldiretti regionale, si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi dove giocano i bambini, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. La situazione è diventata insostenibile nelle campagne con danni per almeno 15 milioni di euro all’anno alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti Puglia - viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale. In Italia dopo il lockdown per l’emergenza Covid i cinghiali hanno raggiunto la cifra record di 2,3 milioni di esemplari – sottolinea la Coldiretti – con gli animali selvatici nelle città alla ricerca di cibo tra i rifiuti, nei parchi e addirittura nei cortili delle case con evidenti rischi per la salute. La Coldiretti chiede che le Regioni si coordinino strettamente con lo Stato e operino in modo risoluto per attuare le misure previste per il controllo e il contenimento dei fenomeno.