Il noto cantautore in visita all'evento di Comune e Fondazione Carnevale di Putignano nel centro storico della cittadina barese nota per il suo celebre carnevale.
Il cantautore Michele Salvemini, in arte Caparezza, si è fermato fra le installazioni ispirate a Caronte, Beatrice e agli altri protagonisti del racconto dantesco in versione cartapesta. E' stato accolto a Putignano dal Presidente della Fondazione Carnevale Maurizio Verdolino, e da alcuni artisti della cartapesta putignanese fra i quali Deni Bianco, artigiano pluripremiato ed apprezzato autore di opere scultoree e scenografie. Il cartapestaio Deni Bianco già da tre anni, infatti, collabora con successo a diversi progetti artistici con il cantante Caparezza. Chiacchierando con Maurizio Verdolino, presidente della Fondazione Carnevale di Putignano, Salvemini - Caparezza ha raccontato di aver partecipato in incognito, travestito a maschera, alla sfilata del Carnevale di Putignano del 2020 e di essersi divertito particolarmente, specie quando si è ritrovato a ballare e a saltare sulle note delle sue stesse canzoni, circondato da mille altre maschere senza essere riconosciuto. Nell'ambito della visita a Putignano dei giorni scorsi, Caparezza si è recato anche lì dove l'arte cartapestaia prende forma, le Botteghe della cartapesta. Un tour di scoperta, conoscenza ed approfondimento culturale che ha entusiasmato il cantante italiano da sempre sensibile, anche nei suoi testi cantautoriali, al tema della cultura nelle sue ampie e sfaccettate forme. La cartapesta, da arte povera che nasce dall'incontro di semplice carta di giornale e colla, è infatti divenuta una vera forma artistica che si è svelata a Putignano nell'estate 2021 grazie alla mostra dedicata a Dante nel 700° anniversario della sua scomparsa. Sculture, non semplici pupi folkloristici, capaci di incantare i numerosi visitatori italiani e stranieri. Già oltre 12mila persone (dato riferito ai soli accessi interattivi) hanno infatti percorso, da luglio a settembre, le viuzze e gli slarghi del caratteristico borgo putignanese vestito per l'occasione di arte e cultura grazie alle opere in cartapesta realizzate dagli artigiani locali.