Covid nel Barese: positività in crescita del 38,6% nell’ultima settimana

Autore Redazione Canale 7 | gio, 30 dic 2021 19:09 | 1010 viste | Covid Asl-Bari Attualità

La campagna anti-Covid continua ad un ritmo sostenuto: circa 86mila dosi settimanali. Su complessive 2 milioni e 407.051 dosi somministrate. A buon punto anche la vaccinazione della fascia d’età pediatrica.

 

Nuove positività in crescita del 38,6% nella settimana dal 13 al 19 dicembre. Il tasso settimanale passa a 81,1 per 100mila abitanti, rispetto al 58,5 della precedente rilevazione, con conferme di crescita anche nelle ultime ore. Il tasso calcolato al 23 dicembre, infatti, è già a quota 122 per 100mila abitanti. L’aumentata circolazione del virus Sars Cov 2 investe tutta l’Area Metropolitana di Bari, con solo 10 Comuni che registrano un valore di nuove positività più contenuto, tra zero e cinque casi.

La campagna anti-Covid continua ad un ritmo sostenuto, circa 86mila dosi settimanali. Su complessive 2 milioni e 407.051 dosi somministrate, il totale dei richiami eseguiti ammonta a 373.592.

Le coperture con almeno la prima dose (92%) e con ciclo completo (91%) sono molto forti in tutta la popolazione vaccinabile con più di 12 anni. A livello assoluto, i residenti Bari e provincia che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino sono 1 milione e 23.513, mentre quelli che hanno completato il ciclo sono pari a 1 milione e 9.011. In netta crescita le coperture con dose “booster” riservate alla popolazione over 18 con ciclo completato da almeno 5 mesi: è vaccinato con tre dosi il 59,3% dei residenti dell’intera provincia e il 64,2% nella sola città di Bari. Percentuali particolarmente alte tra gli over 50, già protetti al 67,4% (71,3% a Bari città), e soprattutto nella fascia degli ultraottantenni, con l’82,8% che ha fatto il richiamo (85% nel capoluogo).

A buon punto anche la vaccinazione della fascia d’età pediatrica, bambine e bambini dai 5 agli 11 anni. In sette giorni, sono 4.954 i piccoli che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid in sedute organizzate dal Dipartimento di prevenzione all’interno di hub vaccinali o ambienti scolastici adeguati. La capacità di somministrazione, inoltre, è destinata ad aumentare ulteriormente con l’ingresso in campo dei pediatri di libera scelta.

Nello scenario attuale è oltremodo urgente che la popolazione interessata faccia il richiamo “booster” e, soprattutto, che chi non ha ancora fatto la prima dose scelga di vaccinarsi contro il Covid. E’ poi necessario fare appello alla sensibilità dei genitori dei più piccoli, tra 5 e 11 anni: la loro adesione è cruciale per assicurare la protezione del vaccino ai propri figli.

L’invito a tutti, a maggior ragione durante le festività, è ad evitare il più possibile situazioni di assembramento in spazi pubblici e privati, nonché a mantenere le fondamentali misure di prevenzione: uso appropriato delle mascherine, igiene delle mani e adeguata areazione degli ambienti chiusi.

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