A Bari doni a km zero per i piccoli degenti in ospedale.
Nonostante la preoccupazione per la risalita dei contagi resiste la tradizione della calza della Befana che viene appesa in quasi una casa su due (44%) mentre ad una minoranza del 10% la Befana porta altri regali ed il resto non festeggia anche perché non ha bambini in casa. E’ quanto emerge da una elaborazione Coldiretti/Ixe’ per la Festa dell’Epifania al tempo del Covid, dove in Puglia è arrivata la ‘calza sospesa’ ai bambini ricoverati all’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, riempita con i dolci a KM0, fatti secondo le ricette antiche delle nonne. L’iniziativa è di Coldiretti Donne Impresa della Puglia e Campagna Amica che, in occasione della festa della Befana, hanno mobilitato cuoche e cuochi contadini, per arricchire di leccornie la ‘calza della Befana di campagna’.
Se infatti tradizionalmente nella calza ci sono cioccolate, caramelle e carbone dolce, la spinta verso una migliore alimentazione ha contagiato anche la Befana e in molte famiglie – sottolinea la Coldiretti Puglia – tornano anche i frollini alla marmellata di fichi e ciliegie, i tortini alle carote, le crostate al miele e le castagnole.
Nella ‘calza’ i bimbi hanno ricevuto anche il quaderno di agrididattica ‘La Campagna Amica’, realizzato da Fondazione Campagna Amica e Coldiretti Donne Impresa, una pubblicazione nata per sensibilizzare gli alunni e le loro famiglie ai temi significativi dell’educazione agro-alimentare e ambientale.
Nel lungo ponte dell’Epifania non mancheranno iniziative per aiutare a riempiere la calza secondo le tradizioni locali del territorio in molti mercati degli agricoltori di Campagna Amica in Puglia, dove per l’occasione sono stati organizzati anche appuntamenti con la solidarietà a favore delle famiglie in difficoltà. “Tra le categorie più deboli in Puglia si contano oltre 30mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno bisogno di essere assistiti e sono a forte rischio di povertà anche educativa e di dispersione scolastica, con oltre 300 fattorie didattiche pugliesi che potrebbero oggi mettere a disposizione spazi per le lezioni dei ragazzi in modo da permettere di rispettare le misure di sicurezza anti contagio da Covid”, afferma Floriana Fanizza, responsabile nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.
Anche se resta forte il richiamo della tradizione è cambiato dunque – precisa la Coldiretti regionale – il contenuto delle calze “appese” al camino dalla simpatica vecchietta che in passato ai più “discoli” regalava solo aglio, peperoncino, patate e carbone vero. Per molti bambini – continua la Coldiretti – l’arrivo della Befana è anche l’occasione per ricevere gli ultimi regali delle feste con l’arrivo di giochi e giocattoli, spesso anche per sanare le delusioni del Natale.
Da qualche anno però – sostiene la Coldiretti regionale – l’appuntamento si è diffuso anche tra gli adulti che sfruttano l’occasione per scambiarsi o farsi doni, anche simbolici, spesso approfittando dell’inizio della stagione dei saldi. Una ultima occasione di festa – conclude la Coldiretti Puglia – fa salire a quasi 450 milioni il valore dei regali acquistati durante le festività di fine ed inizio anno in Puglia.