L’epidemiologo ed ex assessore regionale alla Sanità: " Serve creare nei reparti non-Covid, aree Covid in cui ricoverare pazienti portatori del virus".
“ Serve una nuova strategia di vera convivenza con il virus nei nostri ospedali, preparando nei reparti no-Covid, aree dedicate al Covid in cui ricoverare pazienti portatori del virus. Perché con la progressiva endemizzazione del virus i portatori saranno sempre più numerosi e supereranno di gran lunga i malatii. Lo proposi nella mia Regione e per poco non mi arsero sul rogo come eretico". Scrive così su Facebook l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, consigliere regionale ed ex assessore regionale alla Salute. "Con l'avvento della variante omicron questa situazione - scrive Lopalco- è diventata drammatica ed il sistema ospedaliero non sa più dove mettere chi si ricovera per un motivo qualsiasi (perché le malattie continuano ad esistere) e all'ingresso in ospedale scopre di essere portatore del virus. Arriva un paziente con una appendicite acuta e si scopre che ha il virus. Non è un malato di Covid19, anche se noi lo contiamo come tale. Questa situazione ricorda molto da vicino quella che dovrebbe essere la prassi negli ospedali per contrastare le infezioni ospedaliere ( anche quelle non sono andate mai in vacanza): si fa lo screening all'ingresso ed i portatori di batteri come MRSA, pseudomonas, klebsiella, ecc. vengono messi (pardon, dovrebbero essere messi) in isolamento respiratorio o da contatto. Con SARS-CoV-2 – aggiunge l’ex assessore - si sarebbe dovuto fare lo stesso. Siamo ancora in tempo a preparare i nostri reparti e i nostri operatori a gestire SARS-CoV-2 come dovrebbe essere gestito qualsiasi altro microrganismo respiratorio. Se non altro perché non possiamo mica tenere aperti ospedali Covidper tutta la vita. La strategia di convivenza con il virus significa questo- e conclude- A beh, certo, però serve una strategia ed il coraggio di attuarla".