Finanziato con 5 milioni di Euro il progetto di riqualificazione dell’area ex Macto. Il sindaco Domenico Nisi: “Ho mantenuto la promessa”.
NOCI - «Il nostro progetto per la realizzazione di uno spazio per spettacoli ed eventi culturali, riqualificando l’area della ex Macto, sarà finanziato con 5 milioni di euro nell’ambito dei progetti di Rigenerazione Urbana. Infatti il Governo, su sollecitazione dell’ANCI nazionale e grazie al lavoro di Antonio De Caro, ha stanziato 900 milioni di euro che renderanno possibile la realizzazione di tutti i progetti ammessi nel Bando fatto dal Ministero degli Interni a luglio scorso». L’annuncio viene dal Sindaco Domenico Nisi, che ieri sera (27 gennaio), ha condiviso la notizia sulla sua pagina Facebook, subito suscitando la gioia di tanti.
A Noci mancava un cinema, un teatro, uno spazio idoneo ad ospitare spettacoli culturali. Si trattava di uno dei punti programmatici di questa Amministrazione e oggi finalmente ci si avvia al raggiungimento dell’obiettivo.
Il progetto prevede il recupero dell’area abbandonata del Mattatoio Comunale in via Montedoro, attraverso la realizzazione di una sala centrale multifunzionale (cinema, teatro, musica, arti visive), e la rifunzionalizzazione delle palazzine esistenti nella zona perimetrale per la creazione di altri spazi a servizio della struttura. Il tutto da realizzarsi in modo energeticamente autosufficiente. Lo scopo è quello di rivitalizzare una zona marginale periferica, generare nuove opportunità di lavoro nei settori creativi e potenziare l’offerta territoriale culturale e turistica.
«Appena avremo comunicazione dal Ministero, nel rispetto dei tempi rigidi imposti dal PNRR, sarà avviata la redazione del progetto definitivo/esecutivo, quindi la fase di aggiudicazione dei lavori entro il 2023 e la loro conclusione entro la metà del 2026 – ha concluso il Sindaco. – Io, per scadenza del mio secondo mandato, non mi occuperò della realizzazione di questa opera. Ma credo di aver fatto la mia parte. Quella di mettere il primo ma decisivo passo».