Monopoli – Associazione Lilly Colucci: l’importanza della prevenzione oncologica

Autore Redazione Canale 7 | sab, 19 mar 2022 09:52 | 877 viste | Monopoli Associazione-Llilly-Colucci Solidarietà Attualità

Un incontro dell’ associazione umanitaria con il presidente nazionale LILT prof. Francesco Schittulli.

Gli ultimi dati dell'OMS sono allarmanti: le persone che riceveranno una diagnosi di cancro sono in continuo aumento, tanto che si stima che nel 2030 supereranno gli 11 milioni. Si stima, però, che il 30-50 per cento dei tumori possa essere prevenuto con comportamenti più salubri, come smettere di fumare, alimentarsi in modo sano ed equilibrato e sottoponendosi con regolarità a visite ed esami di screening.

La prevenzione è dunque l'arma più importante che abbiamo a disposizione per prevenire i tumori. Se ne è parlato nel corso di una conferenza organizzata a Monopoli dall’Associazione Umanitaria “Lilly Colucci” dal tema “La prevenzione oncologica e i tumori maxillo-facciali”.

All’incontro, patrocinato dal Comune di Monopoli e moderato dal Dirigente scolastico del Polo Liceale “M. Curie- G.Galilei”, prof. Martino Cazzorla, sono intervenuti l’Assessore allo Sport ed al turismo del Comune di Monopoli, dott. Cristian Iaia; il Prof. Francesco Schittulli, Presidente Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (L.I.L.T.); il dott. Emanuele Carrozza, otorinolaringoiatra e dirigente medico dell’Asl di Taranto; il Presidente onorario dell’ Associazione Umanitaria “Lilly Colucci”, Grand’Uff. Barone Vitantonio Colucci.

Nel corso dell’incontro è emersa l’importanza della attiva partecipazione da parte dei cittadini in termini di prevenzione, diagnosi e cura per evitare l’insorgere delle patologie oncologiche. Occorre – ha detto il prof. Schittulli – «seguire una dieta equilibrata, fare attività fisica, eliminare fumo e alcol, effettuare controlli periodici per l’individuazione precoce delle lesioni tumorali, indispensabile a garantire un'aspettativa di vita più lunga e una maggiore precisione nei trattamenti». Insomma: è necessario fare in modo che le patologie siano individuate tempestivamente, per assicurare un percorso terapeutico meno invasivo e traumatico, e tale da ridurre la possibilità che si rivelino fatali.

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