L'iniziativa del Consiglio Regionale è approdata a Mola, presso il Chiostro di S. Chiara, per inziativa della locale Pro Loco.
MOLA DI BARI - "Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi” è il progetto triennale dedicato dal Consiglio regionale della Puglia, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, rivolto ai Comuni, alle Associazioni Culturali e alle Biblioteche del territorio pugliese, per mantenere viva la memoria, diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro ed approfondire la Storia d’Italia. Ieri giovedì' 22 settembre, presso il Chiostro di S. Chiara un incontro con Gero Grassi, ex Deputato, giornalista e scrittore. Il tema è stato " La persona prima di tutto". Ad introdurre Sabino Rutigliano, Presidente della Pro loco di Mola di Bari, a moderare Maria Valentino, Segretario della Pro loco di Mola di Bari. “ Bisogna capire come si è arrivati a questo punto e soprattutto... E allora? E allora nonostante non tutte le risposte possono essere date nella vita, l'arma migliore è sempre la cultura, la conoscenza. "La verità sul caso Moro è complessa. Io ho avuto molti problemi per aver detto che in via Fani, c’erano anche le Brigate Rosse.La situazione attuale viene da lontano, parte dagli accordi di Yalta, in Crimea, del febbraio del 1945, quando Russia, Stati Uniti e Inghilterra si divisero il mondo e quindi il "bottino" della seconda guerra mondiale - ha sottolineato Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul rapimento e uccisione dell’onorevole Aldo Moro - In quell'accordo storico c’è l'appartenenza dell'Italia agli americani come quella della Polonia e dell'Ucraina alla Russia. Moro tenta di liberare l'Ovest dell'Europa dagli americani e l'Est dalla dittatura sovietica e per questo viene ucciso". Secondo la tesi di Gero Grassi che sull'omicidio dello statista italiano ha pubblicato diversi libri, l'ultimo dei quali "Aldo Moro: la verità negata", l'attuale guerra in Ucraina così come l'uccisione del politico hanno una stessa origine: gli accordi internazionali di Yalta. La Commissione d'inchiesta terminò l'indagine con la presentazione entro il 2018 dei risultati alla Procura competente. "Alla magistratura con la relazione del Parlamento - ha concluso Grassi - abbiamo dato tutta quella documentazione che potrebbe servire a continuare ad approfondire l'indagine sull'omicidio Moro. Devo dire che dopo quattro anni, di risvolti non ce ne sono ancora".