L'obiettivo è realizzare treni diagnostici elettrici in
grado di raggiungere i 200 km orari attraverso la rete elettrica e i 120 km orari a batteria.
La
Mermec azienda, baricentrica a Monopoli, ma con diverse sedi nel mondo, specializzata
in tecnologie avanzate per il trasporto ferroviario, prova l’ennesima impresa
della sua ultra quarantennale brillante attivita’,con un investimento di 40 milioni. Rileva lo
stabilimento Ferrosud di Matera, per realizzare treni diagnostici elettrici in
grado di raggiungere i 200 km orari attraverso la rete elettrica e i 120 km
orari a batteria. A confermare la notizia è il manager Vito Pertosa, presidente
e azionista di controllo di Angel Group. Ed è questa una delle iniziative più
importanti della Mermec, che ancora una volta non vuole sottrarsi al guizzo
imprenditoriale, nonostante un panorama economico-politico non favorevolissimo.
Si tratta di rilanciare una delle fabbriche simbolo dell’industria materana,
che prima di entrare in un tunnel progressivo di crisi, ha esportato tecnologie
ferroviarie in tutto il mondo. E questo è proprio il settore dove primeggia la Mermec,
che ha da poco ottenuto una prestigiosa commessa in Belgio, nel segmento della
realizzazione dei treni diagnostici elettrici. Sulla questione acquisizione
della fabbrica della città dei Sassi, s’innesta l’altra importante voce dell’
occupazione. I sindacati chiedono di tenere dentro l’accordo le attuali 65
unità lavorative in organicodi Ferrosud
( nell’epoca d’oro nella metà anni ’80 contava circa mille dipendenti). L’offerta
di Mermec prevede l’assunzione immediata di 8 dipendenti e la previsione, non
vincolante, di altre 70 unità entro il 2025. E c’è poi l’aspetto della
presentazione del piano industriale da parte di Mermec. Di questo se ne parlerà
nel tavolo del prossimo 9 novembre fissato nella sede della Regione Basilicata. Un servizio nel telegiornale.