Porti pugliesi: il bilancio dei primi nove mesi dell’anno evidenzia un sistema in costante crescita. Una crescita che dovrà essere sempre più innovativa e sostenibile.
COMUNICATO - “Oggi presentiamo i risultati lusinghieri di molti anni di un costruttivo lavoro di squadra tra organismi governativi e regionali, che ci ha permesso di rendere competitivo il sistema portuale pugliese innanzitutto in Italia. Abbiamo fatto sistema e siamo così riusciti ad affrontare numerose difficoltà, a superare i livelli economici pre-Covid e a raggiungere i migliori porti italiani.”
Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo questa mattina a Bari, insieme al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, e al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio - Porto di Taranto, Sergio Prete, alla conferenza stampa sul tema “Nautica in Puglia: dati e prospettive”.
“Abbiamo puntato sull’innovazione tecnologica ed ecologica per porti green, su un sistema di trasporti integrato per tenere lontani dalle strade migliaia di camion e farli girare sulle autostrade del mare, abbiamo promosso la nautica da diporto e il turismo crocieristico. Il sistema portuale pugliese ha tutte le carte in regola per competere con porti del calibro di Trieste, Genova e Gioia Tauro”, ha proseguito Emiliano.
Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Meridionale
I volumi dei traffici nei porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) continuano a crescere in maniera più che significativa.
Nei primi nove mesi dell’anno, infatti, sono state movimentate più di 14 milioni di tonnellate di merci, un dato che si traduce in un +18% rispetto al 2021 e che supera del + 11,6% finanche il 2019, anno pre-pandemia. Fanno da traino le rinfuse solide con quasi il +40%, seguite dal general cargo (+10%) e dalle rinfuse liquide (+5,5%).
In trend positivo, sugli ultimi tre anni, anche il numero dei rotabili con più di 227mila unità, dato che registra una crescita dell’1% rispetto allo scorso anno e del 9% rispetto al 2019.
Rispetto al 2019, inoltre, sono utilizzate meno navi che viaggiano sfruttando la piena capacità di carico. I 79milioni di tonnellate di stazza lorda delle navi accostate nei porti del Sistema, infatti, rappresentano quasi il 17% in più rispetto a quelle scalate nello scorso anno.
In crescita, anche, il flusso dei passeggeri. I traghetti hanno movimentato più di 1,2 milioni di persone, circa il 34% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, recuperando gran parte del traffico del 2019.
Il vero e proprio boom si registra nel traffico crocieristico il cui flusso è in continua ed esponenziale crescita: +128% rispetto allo scorso anno, con oltre 400mila passeggeri transitati nei porti dell’AdSPMAM.
Porto di Bari
L’analisi delle performance dei singoli porti vede il porto di Bari distinguersi per numero di accosti (1.710) e per un aumento delle tonnellate movimentate, +3,6% rispetto al 2021. Un dato trainato dall’incremento della movimentazione del general cargo che non solo registra un +14,4% rispetto al 2021 ma, addirittura, supera il dato del 2019, con circa il + 18%; andando ad attestare e consolidare la tendenza di crescita degli ultimi tre anni. Sono transitati, inoltre, in questa prima parte dell’anno, quasi 146mila rotabili, tra camion e semirimorchi, e più di 52mila TEU.
Grande fermento si registra anche nel flusso dei passeggeri, circa 900mila persone hanno viaggiato a bordo di traghetti, che si traduce in un +35,6% rispetto al 2021.
Il comparto crociere continua e consolida la sua ascesa con 330mila passeggeri transitati sino a settembre, suggellando la leadership di Bari tra gli scali portuali italiani. Secondo la classifica redatta da Risposte e Turismo, infatti, il porto adriatico detiene il terzo posto in classifica in Italia, dopo Genova e Civitavecchia.
Porto di Brindisi
Molto positiva, anche, la performance del porto di Brindisi che registra una crescita di circa il 36% delle tonnellate di merci movimentate, di cui il +128% delle rinfuse solide (più di 3 milioni di tonnellate movimentate), il +10% delle rinfuse liquide e il +3% del general cargo. Il numero dei passeggeri traghetti registra un deciso +27% di aumento rispetto all’anno precedente.
Il grande boom si registra nel comparto crocieristico. Nei primi 9 mesi dell’anno in corso, infatti, sono transitati oltre 72 mila passeggeri, record storico per lo scalo messapico.
Porto di Monopoli
Bilancio più che positivo anche per il porto-gioiello del Sistema dell’Adriatico Meridionale, Monopoli. Nei primi nove mesi dell’anno si sono registrati 94 accosti, pari al 25% in più rispetto al 2021 e quasi in totale recupero rispetto alla performance pre-pandemica. Anche il traffico merci continua a crescere. Nel periodo in esame, sono state movimentate 384mila tonnellate totali di merci che confermano il trend di crescita rispetto agli anni precedenti (+7% rispetto al 2021, +32% rispetto al 2020 e +3% rispetto al 2019). Aumentano, infatti, sia le rinfuse liquide (+9%) che le solide (+5%) e, in entrambi i casi, vengono superati i quantitativi registrati nel 2019. Come per Bari e per Brindisi, anche per Monopoli grandi numeri ed enormi soddisfazioni arrivano dal comparto crocieristico che con i suoi 2.136 passeggeri registra un +97% rispetto al 2019, anno d’oro per le crociere a Monopoli.