Partecipazione straordinaria di Beppino Englaro, padre di Eluana, su trattamenti di fine vita ( profili etici e giuridici).
A Monopoli, presso la Biblioteca Civica “La Rendella” si è svolto domenica 13 novembre un incontro promosso dall’Ordine degli Avvocati di Bari con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura sul tema “I trattamenti di fine vita. Profili etici e giuridici” con la partecipazione straordinaria di Beppino Englaro, padre di Eluana, morta nel 2009 a 39 anni dopo 17 vissuti in stato vegetativo in seguito a un incidente stradale. Ci sono voluti undici processi e quindici sentenze della magistratura italiana e della Corte europea per realizzare quella che Englaro riteneva fosse la volontà della figlia che, da studentessa, aveva contestato in classe un'insegnante perché aveva elogiato il coraggio di una sua coetanea tenuta in vita da un polmone d'acciaio. La sua vicenda e la caparbietà di suo padre ha riscritto la storia del 'fine vita' in Italia e ha portato all'approvazione della legge n. 219 del 22 dicembre 2017 su biotestamento. Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci, e dell’avv. Milena Lorussi, per l’Ordine degli avvocati di Bari, ha introdotto e moderato l’avv. Michele Ficco. Sono intervenuti il dott. Valentino Lenoci, magistrato della Corte di Cassazione, e il prof. Nunzio Di Nunno, professore aggregato di medicina legale presso l’Università del Salento. Un servizio nel telegiornale.