Accolto il ricorso di Rf. L'assessore Murodinoia: " E un'opera strategica".
Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso di Rfi, ha sospeso in sede cautelare l'esecutività della sentenza del Tar di Puglia che nel novembre scorso aveva annullato l'autorizzazione paesaggistica data dalla Regione Puglia per il progetto della nuova rete ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio, a sud di Bari. Lo riporta l’Ansa. In pratica l'appalto sposta i binari dalla linea del mare verso un'area interna e prevede la variante di un tratto della strada statale 16. L'opera rientra nel più ampio progetto del Nodo ferroviario di Bari (tratta Bari Centrale-Bari Torre a Mare). L'udienza di merito, riporta sempre l’Ansa, è fissata al 30 marzo. Secondo il Consiglio di Stato "contrariamente a quanto statuito dal Tar per la Puglia", la delibera della giunta regionale n.130 del 2022 "rappresenta non una nuova autorizzazione paesaggistica bensì il rinnovo della precedente autorizzazione" adottata con delibera n. 782 del 2014 e, come tale, "ben poteva essere rilasciata mediante la procedura semplificata". Sempre secondo i giudici e sempre secondo quanto riportato dall’Ansa, nella progettazione "sussistono" sia i presupposti relativi alla compatibilità dell'opera con gli obiettivi di Qualità paesaggistica, sia "l'assenza di alternative localizzative e/o progettuali per rilasciare il rinnovo della autorizzazione paesaggistica". "Sussiste altresì - aggiungono - il requisito del periculum in mora (ovvero possibile danno), tenuto conto che per effetto della sentenza appellata - laddove non sospesa - Rfi è tenuta alla sospensione dell'esecuzione del contratto relativo all'affidamento dell'appalto integrato" con "conseguente aggravamento del rischio di perdere i finanziamenti connessi al Pnrr soggetti ad una tempistica cogente e non differibile".
Il Commento dell'assessore regionale ai trasporti, Anita Maurodinoia
I lavori del Nodo Ferroviario di Bari Sud nella tratta Bari Centrale-Torre a Mare possono riprendere. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di RFI e ha sospeso l’esecuzione della sentenza del Tar di Puglia, che due mesi fa aveva annullato l'autorizzazione paesaggistica data dalla Regione Puglia per il progetto della nuova linea ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio.
“Anche se si tratta di una sospensiva in sede cautelare, e l’udienza di merito si terrà il prossimo marzo, al momento possiamo dirci sollevati – ha commentato l’assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia -. Con questa vicenda giudiziaria, infatti, potrebbero essere messi a rischio i finanziamenti del PNRR, in quanto si potrebbe non rispettarne i tempi perché costretti a bloccare nuovamente lavori. Il nodo ferroviario è un’opera strategica fondamentale per ridisegnare la viabilità sia ferroviaria che stradale a sud di Bari, per riqualificare il litorale e per migliorare i collegamenti tra la città, le periferie e i comuni dell’hinterland, il tutto nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. E’ importante quindi che la vicenda giudiziaria si chiuda quanto prima senza vanificare gli investimenti fatti e gli impegni presi.”